Il presunto video-leak di Gianluca Grignani soccorso dal 118 è la perdita di ogni umanità

Sta circolando in questi istanti, pubblicato in esclusiva da Cronaca Vera (cercatevelo da voi se proprio volete), un presunto video di Gianluca Grignani che, fuori di sé, verrebbe soccorso da 118 e carabinieri mentre sembra fare un saluto romano.

A netto del contenuto del video, bisognerebbe forse ragionare sul motivo che ha spinto qualche vicino di casa del cantante – evidentemente – a registrarlo e inviarlo – gratis? – a un giornale. Si può riprendere tutto? Si può far vedere tutto? Nell’era di internet, del non luogo senza filtri per eccellenza, il filtro non può – non deve? – essere nell’occhio di chi racconta la realtà che vede?

La notizia di Gianluca Grignani e del suo malore, ieri, ha rapidamente fatto il giro del web. “Giustamente”, a mio parere, poiché riguardava una persona nota, perché era una notizia e anche perché il tema della “lucidità” di Gianluca Grignani è da tempo una preoccupazione nel web.

Ma qui il punto è un altro: fin dove raccontare è  giusto, dove poi diventa quasi bullismo? Pubblicare un simile video in rete cosa aggiunge alla notizia di cui si è discusso ieri? Nulla. Ciò che toglie è la dignità a un uomo che – se quello nelle immagini è Grignani, ovviamente – che sì, come dicono i suoi fan – quelli veri – se davvero sta male deve essere aiutato.

Ma la condizione necessaria e sufficiente affinché questo abbia un senso, è che con quell’aiuto si possa tornare a una situazione di normalità. Non a prima, forse a meglio, avendo imparato qualcosa dai propri errori. Ma a quale normalità potrà tornare un uomo che ha sbagliato e verrà per sempre perseguitato dal suo errore sotto forma di video, immagini impietose che i figli potrebbero vedere anche fra 10 anni?

Internet non ha limiti e probabilmente è giusto che sia così: perché noi siamo esseri umani senzienti, e i limiti dobbiamo porceli da soli.

Questa volta li abbiamo superati?

 

Share this article