Jimmy Ghione di Striscia la Notizia dai giudici per i calci e i pugni alla Stazione Termini

Era il 2014: Jimmy Ghione, inviato di Striscia La Notizia, viene aggredito in via Giolitti mentre filma clochard e pusher della cosiddetta notte romana: quella fatta sopratutto di pericolo, di situazioni al limite, di problemi. E proprio in questo senso Ghione venne aggredito da alcuni “giustizieri” sedicenti che forse non gradivano che i traffici della Stazione Termini venissero filmati: Ghione sporse denuncia per danneggiamento e lesioni, e ora i suoi aggressori sono a processo.

INIZIA IL PROCESSO PER I PUGNI E I CALCI A JIMMY GHIONE

Il tutto risale al 23 ottobre 2014, quando Ghione e la sua troupe da 3 giornalisti vennero aggrediti con colpi al volto e alla testa, furto delle attrezzature e delle chiavi della loro autovettura.

Il Messaggero nella Cronaca di Roma racconta che gli aggressori sono ora stati inviati a processo.

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Un’aggressione feroce subito denunciata dall’inviato del telegiornale satirico, ora pronto, insieme ai due cameraman che lo accompagnavano, a costituirsi parte civile. Alla sbarra tre uomini di 28, 30 e 46 anni rinviati a giudizio con la doppia accusa di danneggiamento e lesioni.

 

«Vi ammazziamo!», gli avevano urlato gli uomini, quasi 10 persone fra italiani e stranieri; le forze dell’ordine sono state in grado di identificare tre italiani, romani, che andranno a giudizio davanti al giudice monocratico entro trenta giorni.  Ancora il Messaggero riportava le loro generalità. 

Uno di loro è stato anche trovato in possesso delle chiavi, poco prima rapinate, dell’autovettura delle vittime. Identificati per P.Z. 31enne romano, F.M. 40enne romano, F.M. 47enne napoletano e S.D. 32enne romano, i 4 sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato.

La prova regina del processo sarà chiaramente il filmato che Ghione e i cameraman di Striscia la Notizia hanno registrato e che mostra chiaramente l’aggressione subita dalla troupe.

(Photocredit copertina: Mediaset/Striscia la Notizia)

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