Fortuna Loffredo, bimba violentata e lanciata nel vuoto a Caivano: confermato l’ergastolo per l’orco

09/07/2018 di Redazione

Il caso di Fortuna Loffredo, la bambina che il 24 giugno 2014 volò da un terrazzo di un palazzo nel Parco Iacp di Caivano, in provincia di Napoli, dopo essere stata violentata. Oggi la terza Corte d’Assise di Appello di Napoli, presieduta da Vincenzo Mastursi, ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado a circa un anno fa Raimondo Caputo, detto ‘Titò’, colpevole di aver abusato e scaraventato nel vuoto la bambina.

Fortuna Loffredo, bimba violentata e lanciata nel vuoto: confermato l’ergastolo per l’orco

L’uomo è ritenuto colpevole di avere abusato della piccola Fortuna e di averla scaraventata dal terrazzo dell’ottavo piano quando lei si ribellò all’ennesima aggressione. I giudici hanno confermato anche i 10 anni di reclusione all’ex compagna di Caputo, Marianna Fabozzi, che attualmente si trova ai domiciliari con divieto di frequentare minori. La donna era imputata di concorso in violenza sulla più piccola delle sue tre bambine, amiche di Fortuna, secondo gli inquirenti anche loro violentate da Caputo. La Fabozzi è ancora indagata per l’omicidio doloso del figlio Antonio.

La mamma in lacrime: «È stata fatta giustizia, ora devo dare un futuro ai miei figli»

Mimma Guardato, mamma di Fortuna Loffredo, in lacrime ha commentato così la sentenza: «Ritengo sia stata fatta giustizia, ora mi spetta dare un futuro a gli altri due miei figli». La Guardato tra due giorni lascerà Napoli per iniziare una nuova vita a Mantova. Un passo – ha sottolineato la donna- «che farò soprattutto per dare un futuro migliore ai miei bambini». «È una sentenza che mi aspettavo – ha poi commentato il suo avvocato, Gennaro Razzino – perché la sentenza di primo grado era scritta molto bene. Praticamente inattaccabile. Resta il grande dispiacere per una bambina morta. Chicca, in tenera età, è stata sottratta alla mamma e alla vita».

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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