Perchè la Spagna andrà a nuove elezioni

28/04/2016 di Andrea Mollica

Spagna nuove elezioni

, la Spagna andrà a nuove elezioni dopo che nei mesi successivi alle elezioni del 20 dicembre 2015 è risultato impossibile formare un nuovo governo. I due leader principali, il presidente del Governo ancora in carica Mariano Rajoy e il segretario generale del PSOE Pedro Sanchez, si rinfacciano il reciproco fallimento.

SPAGNA NUOVE ELEZIONI A GIUGNO 2016

Le nuove elezioni della Spagna dovrebbero svolgersi con ogni probabilità il 26 giugno. Il 2 maggio si dovrebbe svolgere l’elezione del nuovo presidente del Governo, ma visto che non c’è alcun accordo tra i partiti capace di avere una nuova maggioranza al Congresso dei Deputati la mancata fiducia farà scattare automaticamente lo scioglimento anticipato della legislatura. Una prima volta storica per la democrazia spagnola. Dalla fine della dittatura di Franco non era mai successo che non si riuscisse a formare un governo nei tempi e nei modi previsti dalla Costituzione per non ricorrere a nuove consultazioni politiche. Un fallimento riconosciuto da tutti i principali leader iberici, che si rinfacciano la responsabilità a vicenda.

SPAGNA NUOVE ELEZIONI CAUSE

Le cause principali per cui non si è riuscito a formare un governo sono diverse. La prima è che il risultato elettorale, benchè abbia posto fine al tradizionale bipartitismo, non abbia creato una maggioranza politica chiara. Centrodestra e centrosinistra, allargati a Ciudadanos e Podemos, hano pareggiato, e ciò ha favorito lo stallo. L’impossibilità di risolverlo è stata aggravata da una parte dai continui scandali di corruzione, dall’altra dall’esplosione dell’indipendentismo catalano. Le continue vicende di corruzione relative al PP e all’entourage di Mariano Rajoy hanno consigliato a PSOE e Ciudadanos di non allearsi con i popolari. Dall’altra parte il secessionismo della Comunità autonoma più importante della Nazione ha reso impossibile l’alleanza tra forze progressiste.

SPAGNA NUOVE ELEZIONI CATALOGNA

Il sì di Podemos al referendum per l’indipendenza della Catalogna ha reso impossibile sia la formazione di un governo di sinistra, guidato dal PSOE, sia impedito un’eventuale alleanza con gli stessi socialisti e Ciudadanos. Se nelle legislatura passate gli autonomisti catalani favorivano la formazione di governo non autosufficienti al Congresso dei Deputati, ora il loro indipendentismo ha aggravato e reso impossibile la creazione di una maggioranza. Le nuove elezioni però difficilmente risolveranno il problema, a meno di un significativo spostamento dei rapporti di forza tra i partiti al momento non rilevato nei sondaggi.

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