«Banconote da 500 euro, la Bce le abolirà il 4 maggio»

Banconote da 500 euro

, la Bce cancellerà le banconote da 500 euro al prossimo Consiglio direttivo del 4 maggio. L’organismo più importante sceglierà la tempistica dell’eliminazione della banconota dal taglio più grosso, una misura voluta dal presidente Mario Draghi come rivela il quotidiano tedesco Handelsblatt.

BANCONOTE DA 500 EURO CANCELLAZIONE

A breve le “Bin Laden” scompariranno. Il soprannome legato al terrorista islamico più famoso della storia recente era stato dato in Spagna alle banconote da 500 euro, perchè tutti ne parlavano ma nessuno le aveva viste, come capitava con il leader di al-Qaida. Il taglio più grosso delle banconote dell’eurozona sarà cancellato dalla Banca centrale europea tra pochi giorni. La notizia è stata anticipata dal quotidiano finanziario più importante della Germania, Handelsblatt. Il giorno della prossima riunione del Consiglio direttivo, giovedì 4 maggio 2016, sarà formalizzata la decisione di dire addio alle banconote da 500 euro.

BANCONOTE DA 500 EURO BCE

Secondo Handelblatt l’addio alle controverse “Bin Laden” ha ormai acquisito una maggioranza chiara all’interno del Consiglio direttivo della Bce, composto da presidente, vicepresidente, membri del Board e governatori delle banche centrali dell’eurozona. L’organismo starebbe valutando solo quale tempistica adottare. Tutti gli scenari di cancellazione prevedono comunque che le banconote da 500 euro potranno essere scambiate senza un termine definito presso la Banca centrale. La banconota dovrebbe inoltre mantenere il suo stato di mezzo legale di pagamento. La cancellazione di uno dei tagli dell’euro ha un costo elevato, e la Bce sembra voler ridurlo al minimi l’impatto finanziario di questa misura.

BANCONOTE DA 500 EURO MARIO DRAGHI

Secondo le ricostruzioni diffuse in queste settimane dalla stampa tedesca la spinta decisiva per la cancellazione delle banconote da 500 euro sarebbe stata impressa dal presidente Mario Draghi. Come di consueto, il vicepresidente Vitor Constacio l’ha appoggiato, e il Board si è lentamente spostato sulle sue posizioni. Le motivazioni fornite per l’abolizione di questo taglio sono la lotta alla corruzione e al terrorismo, anche se diversi critici sottolineano come un taglio così grosso dell’euro fosse utilizzato negli ultimi tempi come forma di risparmio, visti i bassi tassi di interesse offerti dagli operatori finanziari. La Bundesbank si era inizialmente opposta, ma la volontà di Mario Draghi ha superato le ostilità a questa misura.

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