Brennero, l’Austria accusa l’Italia di mentire sui controlli ai confini

20/04/2016 di Andrea Mollica

Brennero , l’Austria definisce false le accuse per i controlli alla frontiera del Brennero lanciate dall’Italia nelle ultime settimane. Secondo Vienna la Francia ha predisposto misure di monitoraggio del flusso migratorio alle sue frontiere con il nostro Paese molto più severe rispetto a quanto intende fare l’esecutivo Faymann. Il Brennero divide sempre più Italia e Austria. Il maggior quotidiano austriaco, Krone Zeitung, riporta voci del governo di Vienna in cui si respinge ogni accusa in merito ai controlli alle frontiere su uno dei passi alpini più trafficati d’Europa. L’Austria si spinge a definire false e bugiarde le critiche arrivate dall’Italia, visto che il governo Renzi non ha protestato contro quanto fatto dalla Francia in merito. Nell’articolo di Krone le fonti governative viennesi evidenziano come negli scorsi cinque mesi le autorità francesi abbiano respinto oltre 10 mila migranti che provavano ad attraversare la frontiera con l’Italia. L’esecutivo austriaco cita dati provenienti dal ministero della Difesa di Parigi, che indicano controlli effettuati nei confronti di sei milioni di persone. Il centro del’attività di controllo alle frontiere della Francia è il valico tra Ventimiglia e Menton. Nel recente passato il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve aveva spiegato come l’aumento del flusso migratorio nell’area metropolitana di Nizza mostrasse la necessità di misure drastiche di controllo ai confini tra Italia e Francia. Un’esigenza aumentata dalla porosità dei confini esterni dell’UE. Dopo l’attentato di Bruxelles sono stati allertati 1600 soldati per rafforzare la sorveglianza alle frontiere. Posizioni che secondo l’Austria sono decisamente più severe di quanto deciso in merito alla frontiera del Brennero. La Francia ha deciso di istituire un’unità operativa contro l’immigrazione illegale sottoposta al prefetto della regione Alpes-Maritimes, oltre all’invio di agenti per cercare su ingressi irregolari e trafficanti d’uomini. Misure che secondo l’Austria sono molto più severe rispetto a quanto deciso sui controlli al confine con il Brennero, e che mostrano quanto sia false le critiche ricevute dall’Italia. Il ministro della Difesa di Vienna, Hans Peter Doskozil, ha ribadito a Roberta Pinotti che se la Francia può monitorare le sue frontiere con l’Italia in modo così rigido l’Austria ha il diritto di fare altrettanto. Così si esprimono le fonti del governo:

La critica ai programmati controlli di frontiera sul Brennero è sbagliata. Lo sa anche il governo di Roma. L’Italia deve semplicemente smettere di far entrare i migranti negli altri Paesi UE ai suoi confini.

(Photocredit copertina: ANSA/IRIS GARAVELLI)

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