F1 Cina, il video del “tocco” Ferrari alla partenza

Pasticcio in partenza per le Ferrari al GP F1 Cina: contatto fra le due rosse in partenza che spinge sia Kimi Raikonnen che Sebastian Vettel ai pit stop. E’ Niko Rosberg a stappare lo spumante sul gradino più alto del podio, per la terza volta di fila nella stagione 2016 e per sei volte di fila se si contano anche le ultime tre vittorie nel campionato 2015: il tedesco inizia dunque a mettere una seria ipoteca sul titolo piloti del 2016 a cui si affaccia a punteggio pieno (75 su 75) e 38 punti di stacco sul secondo in classifica, Luis Hamilton, suo compagno di squadra a cui a questo punto contende la leadership in casa Mercedes.

F1 CINA, ROSBERG VINCE E FA TRIS, CONTATTO FRA LE FERRARI

Nelle retrovie, pasticcio Ferrari. La Gazzetta dello Sport spiega.

 Tra la prima e la seconda curva Vettel con la anteriore sinistra tocca la posteriore destra di Raikkonen, il finlandese va lungo, il tedesco resta senza una bandella dell’ala anteriore. Ricciardo riesce a stare davanti a tutti, anche a Rosberg. Hamilton, come annunciato, parte dall’ultima posizione della griglia (avrebbe potuto optare per un avvio dalla pit lane). Ma Ricciardo resta in testa per poco, perché Rosberg lo passa al 2° giro, e poi all’australiano esplode una gomma, la posteriore destra, si scoprirà che è stato a causa dei detriti in pista. Per il tedesco della Mercedes comincia la lunga corsa solitaria.

 

 

Ecco il video della “toccata” fra Vettel e Raikonnen.

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Com’è finita poi è storia, l’ordine di arrivo è riportato da Repubblica.

1. Nico Rosberg (GER/Mercedes) in 1 h 38:53.891
2. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 37.776
3. Daniil Kvyat (RUS/Red Bull-TAG Heuer) a 45.936
4. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-TAG Heuer) a 52.688
5. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 1:05.872
6. Felipe Massa (BRA/Williams-Mercedes) a 1:15.511
7. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) a 1:18.230
8. Max Verstappen (NED/Toro Rosso-Ferrari) a 1:19.268
9. Carlos Sainz Jr (ESP/Toro Rosso-Ferrari) a 1:24.127
10. Valtteri Bottas (FIN/Williams-Mercedes) a 1:26.192

 

Come vediamo, Vettel dopo il piccolo incidente con il compagno di squadra ha fatto una gara brillante, riuscendo a recuperare molte posizioni nonostante il necessario pit stop. Ancora la Gazzetta racconta.

Vettel si deve fermare e quando torna a mettere il nuovo musetto in pista è quindicesimo. Passa nell’ordine Ericsson, Huklenberg, Haryanto, Sainz, Palmer, Button, Bottas, Gutierrez, Wehrlein, quindi Perez e Alonso. E’ terzo, dietro a Kvyat e al solitario Rosberg. Posizione che manterrà anche dopo il gioco delle soste, grazie però anche ad alcuni bei sorpassi (sulla McLaren di Button e sulla Toro Rosso di Verstappen). Soste durante le quali tutti e due i big di rincorsa, Raikkonen e Hamilton, sono più volte rimbalzati su e giù. Vettel e Kvyat effettuano lo stop per le gomme praticamente insieme. Al 35° giro. E Vettel riesce ad uscirne davanti, quindi secondo. Con le morbide, mentre il rivale russo della Red Bull monta le medie.

 

 

Per Repubblica l’incidente fra le Ferrari è la vera cifra della gara, con Vettel che dopo la bandiera a scacchi raggiunge Raikonnen per porgergli le sue scuse, pur non avendo nulla di cui realmente chiedere perdono: “Si potrà discutere all’infinito perché da quello che abbiamo visto si è trattato solo di un incidente di gara, ma in quelle fasi così concitate è difficile stabilire colpe e ragioni”.

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