Sergio Mattarella: «Non vogliamo e non possiamo dimenticare Giulio Regeni»

15/04/2016 di Redazione

“Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata”: lo ha detto oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato in occasione dell’apertura del Meeting nazionale delle scuole per la pace, che si apre ad Assisi, dedicato quest’anno a Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo. “Un apprezzamento particolare intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro Meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria e’ un atto di pace che, sono convinto, aiutera’ queste giornate di Assisi a produrre buoni frutti”, ha detto il capo dello Stato.

IL MESSAGGIO DI SERGIO MATTARELLA

Il Presidente della Repubblica ha inviato al Direttore del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Flavio Lotti, il seguente messaggio: “Desidero far pervenire un caloroso saluto ai partecipanti e agli organizzatori del Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternita’ e il dialogo. Il mio augurio e’ che l’esperienza di queste giornate aiuti la crescita dei giovani e li incoraggi a farsi costruttori di amicizia e di solidarieta’. I luoghi e lo spirito di Assisi – sottolinea il Capo dello Stato – scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell’involucro di indifferenza, nel quale talvolta si pensa di trincerarsi. La pace e la fraternita’ cominciano dai nostri comportamenti e ci sfidano a procedere con coerenza nel percorso della distensione, della cooperazione tra i popoli, della tutela dei diritti fondamentali, della giustizia, del rispetto dell’ambiente, della solidarieta’ sociale, del contrasto allo sfruttamento, alle violenze e alle guerre. Agire nel concreto della nostra comunita’ e guardare lontano, pensare in grande: questi gli obiettivi del grande impegno educativo a cui tutta la societa’ e’ chiamata per affrontare gli straordinari cambiamenti del nostro tempo. I giovani – aggiunge Mattarella – non sono soltanto il nostro futuro, ma indicano fin d’ora la direzione in cui si stanno muovendo il nostro Paese, la nostra Europa, il nostro mondo. La scuola ha un compito importantissimo, ma ciascuno – famiglie, formazioni sociali, associazioni, agenzie informative e culturali – deve fare la propria parte per non lasciare la scuola da sola nella missione educativa. Un apprezzamento particolare intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l’edizione di quest’anno del vostro Meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria – conclude il Presidente della Repubblica – e’ un atto di pace che, sono convinto, aiutera’ queste giornate di Assisi a produrre buoni frutti”.

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