Doina Matei, il papà di Vanessa Russo: «Ci vorrebbe la pena di morte»

Per Doina Matei «ci vorrebbe la pena di morte». Parla così il papà di Vanessa Russo, la ragazza di 23 anni uccisa nel 2007 con un colpo di ombrello all’occhio. L’assassina è stata condannata a 16 anni di carcere per omicidio preterintenzionale, e da circa un anno aveva ottenuto la semilibertà, che probabilmente le verrà negata per aver postato una foto su Facebook. Il padre delle vittima, Pino Russo si sfoga.

DOINA MATTEI E L’INTERVISTA AL PADRE DI VANESSA RUSSO

L’uomo ritiene surreale che Doina Matei sia «libera» e si dice convinto che la revoca della semilibertà non andrà a buon fine: «Alla fine uscirà, non si farà quei 16 anni che le avevano dato». Lo racconta Raffaella Troili sul Messaggero:

Giuseppe Russo non crede che la revoca della semilibertà «andrà a buon fine, alla fine uscirà, non si farà quei 16 anni che le avevano dato». È questo brucia, fa dire a quest’uomo finora sempre pacato «quelle foto sono state una pugnalata: Doina ha ucciso mia figlia con crudeltà, è un’assassina, sono favorevole alla pena di morte, lo direi anche se non ci fosse mia figlia di mezzo».

Per il papà di Vanessa Russo «tutto tornerà come prima»:

«Doina ha dato a Vanessa un colpo con la punta dell’ombrello – ancora il padre – con violenza, con forza, prendendo la mira. È entrata tutta la punta. Gli avvocati possono dire quello che vogliono, ma la punta dell’ombrello è entrata di 10 centimetri. La Matei ha ammazzato mia figlia con cattiveria e crudeltà. E a noi quelle foto hanno fatto molto male, lei ha pure messo il dito in senso di vittoria come per dire “sono fuori, ce l’ho fatta, ho vinto io”. Ed effettivamente è così». Ora è rassegnato. «Resterà dentro per poco, fra tre mesi tornerà in semilibertà. Adesso per fare bella figura con imedia e calmare le acque la tengono dentro, poi tutto torna come prima».

(Foto: MASSIMO PERCOSSI / ANSA)

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