Mafia Capitale, Buzzi: «Era una politica bulimica e corrotta, erano coinvolti tutti»

14/04/2016 di Redazione

«La politica bulimica e corrotta è esplosa con Marino. Allora è partito proprio il mercimonio». È questa una delle ultime dichiarazioni rese ai giudici di Mafia Capitale dal ras delle cooperative Salvatore Buzzi, il braccio economico dell’organizzazione di Massimo Carminati e aggancio nel mondo delle istituzioni. ieri ha parlato per un’ora dal carcere di Tolmezzo, anche attaccando l’ex sindaco Ignazio Marino.

MAFIA CAPITALE, SALVATORE BUZZI

Lo racconta Adelaide Pierucci sul Messaggero:

Con l’aiuto del cappellano del carcere però ho preso consapevolezza di quello che avevo fatto – ha aggiunto leggendo un memoriale – Nemmeno mi rendevo conto prima delle turbative d’asta che ogni giorno commettevamo. Io mi assumo la responsabilità dei miei collaboratori, al novanta per cento». E ancora: «Ho riempito 500 pagine di verbali ma non sono stato creduto. In questa inchiesta tanti politici sono stati arrestati ma tanti non sono stati nemmeno inquisiti – ha sottolineato Buzzi». Parla a ruota libera, Buzzi, ma è un intervento mirato: «Noi non avevamo mai avuto una richiesta di denaro da parte degli esponenti del Pd, che era il mio partito ma con Marino sindaco inizia il mercimonio», insiste.

E ancora

Non si poteva andare in consiglio comunale che tutti ti chiedevano assunzioni: uno è arrivato a chiedermi di assumere l’amante dell’avvocato. , capigruppo e presidenti di commissione.

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