Brennero, l’UE molto preoccupata per i controlli alle frontiere

13/04/2016 di Andrea Mollica

Brennero , l’UE ha espresso grande preoccupazione per il controlli alle frontiere sul Brennero, che l’Austria intende rafforzare grazie alla costruzione di una barriera. Una decisione che ha creato sconcerto in Italia, un sentimento condivido dalla Commissione che come garante dei Trattati difende la libertà di circolazione delle persone. Il Brennero è un passo centrale per la libertà di circolazione delle persone all’interno dell’Unione europea. Uno dei portavoce della commissione UE, Alexander Winterstein, ha commentato in modo severo la decisione dell’Austria di rafforzare i controlli alle frontiere dell’Italia. Winterstein ha rimarcato come se il piano fosse adottato l’UE dovrebbe valutarlo in modo molto serio, dopo aver manifestato grande preoccupazione per la misura decisa dal governo di Vienna. Gli interventi all’interno dello spazio di libera circolazione di Schengen devono essere necessari e appropriati, ha ribadito ulteriormente Alexander Winterstein, in una presa di posizione che ha l’evidente sapore della bocciatura da parte dell’UE rispetto all’azione intrapresa dall’Austria. L’Austria, che inizialmente aveva condiviso la politica delle frontiere aperte scelta dalla Germania per evitare una deflagrazione della crisi dei migranti, è stata uno dei primi Paesi europei ad adottare misure restrittive della libertà di circolazione. Il governo di Vienna, anche per evitare il boom della destra no euro di Strache, ha bloccato la pressione migratoria sui confini balcanici, e ora intende adottare la stessa strategia alle sulla sua frontiera meridionale. Il Brennero è il passo di attraversamento più importante del confine tra Austria e Italia. Il governo italiano ha preso una dura posizione contro l’Austria. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha rimarcato come il governo di Vienna debba rispettare la normativa comunitaria, una richiesta formalizzata da una lettera congiunta di Angelino Alfano e Paolo Gentiloni indirizzata alla Commissione europea. Il ministro degli Interni austriaca Johanna Mikl-Leitner ha però ribadito all’agenzia di stampa austriaca di non comprendere la polemica italiana, visto che l’infrastruttura di controllo che sarà costruita al Brennero sarà utilizzata solo in caso di flusso incontrollato di migranti. L’Austria ha rimarcato come se l’Italia controllerà in modo efficace il futuro flusso di profughi non ci sarà nessun controllo speciale al Brennero, impegnandosi per non limitare la libertà di circolazione.

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