M5S dopo Casaleggio: voto online per il candidato premier. Di Maio favorito

13/04/2016 di Redazione

Molto presto, probabilmente entro giugno, gli iscritti al Movimento 5 Stelle saranno chiamati a scegliere con una votazione online il proprio candidato premier, il leader a quelle Elezioni Politiche che vengono su più fronti giudicate imminenti. È questo uno dei retroscena raccontati oggi dal Corriere della Sera in un articolo di Emanuele Buzzi e Marco Imarisio che descrive gli scenari interni al partito fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio dopo la morte del manager milanese.

M5S, VOTO ONLINE PER IL CANDIDATO PREMIER: DI MAIO IN POLE

Pochi giorni prima della sua scomparsa Casaleggio avrebbe dettato alcune linee guida chiare. E la più importante di esse riguarderebbe proprio la ricerca del candidato, che dovrebbe essere dotato di poteri riservati finora solo ai due co-fondatori. A quanto pare la decisione avverrà quasi certamente con una consultazione sul web:

La scelta avverrà entro il prossimo giugno, naturalmente online, su questo Casaleggio non ha mai voluto sentire discussioni, nonostante i recenti pasticci. Piaccia o non piaccia, all’interno del Movimento a molti non piace, ma ogni indizio porta all’incoronazione di Luigi Di Maio, non a caso etichettato da Grillo come un «Casaleggio senza capelli». Più di una battuta.

M5S, DAVIDE CASALEGGIO AL POSTO DEL PADRE IN AZIENDA

A succedere a Casaleggio nella guida dell’azienda Casaleggio Associati sarà naturalmente il figlio Davide:

Suo figlio Davide diventerà il titolare del sistema operativo che consente l’accesso al blog. I codici del Movimento 5 Stelle restano così in famiglia, e non si tratta certo di una promozione. Erano mesi ormai che Casaleggio junior faceva le veci del padre, spesso impossibilitato a svolgere il proprio lavoro. La famosa scomunica di Federico Pizzarotti e degli altri sindaci 5 Stelle «in cerca di visibilità» apparsa sul sacro blog era firmata dal padre ma concepita e scritta dal figlio, così come la recente intemerata nei confronti di un giornalista della Stampa «reo» di aver parlato delle reali condizioni di salute del cofondatore milanese. La successione dinastica avverrà anche sul piano legale e amministrativo.

(Foto di copertina: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

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