Panama Papers, fondi all’estero per difendere il patrimonio dalle “future ex mogli”

11/04/2016 di Alessio Barbati

PANAMA PAPERS

«Caro Ramsés, questa dovrebbe essere facile per te (ma non usarla per le tue cose): un olandese sposato con una connazionale che vive nei Paesi Bassi vorrebbe proteggere parte del suo patrimonio contro gli esiti spiacevoli di un divorzio (che è all’orizzonte!). Cosa consigli di fare? Sarebbe possibile o consigliabile utilizzare una vecchia fondazione per evitare che la ex moglie possa avere accesso come creditore?». La risposta è Sì. La domanda arriva da un dipendente della sede lussemburghese di Mossack Fonseca & Co, lo studio legale panamense al centro dell’inchiesta giornalistica “Panama Papers”. L’intercettazione pubblicata dal Corriere Della Sera non è un caso isolato, ma sarebbero in moltissimi a tentare di “difendere” il patrimonio dalle “future ex mogli”.

PANAMA PAPERS ED EX MOGLI

Un rapporto del Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, rivela moltissimi casi di miliardari che si dichiarano nullatenenti o quasi, per sfuggire alle pretese della dolce metà. Una panoramica del fenomeno ci è offerta da Le Monde che ricorda la storia di Michelle Young, arrivata ad ingaggiare 8 investigatori privati per reperire quel mezzo miliardo di euro nascosto dall’ex marito. Scot Young l’aveva lasciata per una donna più giovane, aveva nascosto il denaro e poi si era suicidato. Il suo patrimonio era stato disperso «grazie all’intervento di Mossack Fonseca» in conti in Russia, Isole Vergini, Principato di Monaco nelle spire di un intricato sistema finanziario.

PANAMA PAPERS E STORIE QUASI D’AMORE

Un destino simile è toccato ad Elena Rybolovleva. Nel periodo universitario conobbe Dmitry Yevgenyevich all’università e i due si sposarono nel 1987. Vent’anni dopo, parecchi soldi e due figli più tardi, Elena chiese il divorzio in Svizzera pretendendo dal marito quattro miliardi di euro. Ovviamente il patrimonio non c’era più, dissolto in società offshore tra Singapore e Panama.
«Ma anche diverse mogli hanno fatto ricorso allo stesso meccanismo», racconta l’Icij facendo riferimento al patrimonio di Marcela Dworzak, sposata con il generale Antonio Ibàrcena Amico, ex capo delle forze navali del Perù ed amico dell’ex presidente Alberto Fujimori.

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