La pizzeria napoletana coperta da insulti su Facebook per aver ospitato Renzi

10/04/2016 di Boris Sollazzo

Difficile capire a quale grado di inciviltà si possa arrivare nel nostro paese. Soprattutto se ci sono i social di mezzo e l’odio si può sfogare senza timore di subire le conseguenze delle proprie intemperanze. Insulti, battute volgari e che alimentano la violenza, campagne di boicottaggio invocate contro singoli esercizi commerciali. Sulla pagina facebook di 50 Kalò, una delle pizzerie più famose e apprezzate di Napoli, da quattro giorni si è scatenata una social storm imbarazzante perché Matteo Renzi ha scelto, nella sua trasferta partenopea, proprio la pizzeria di Ciro Salvo come luogo in cui ristorarsi. E ovviamente, quest’ultimo, ha celebrato la cosa con due o tre scatti che ha messo su Facebook. In Campania si è scritto Torna a Surriento per un presidente del consiglio, ovvero Zanardelli (in verità era un modo dell’allora sindaco per ricordargli gli impegni che si era preso riguardo le opere pubbliche in zona), figuriamoci se non si poteva festeggiare la visita di un premier in pizzeria (e chissà che Salvo non abbia chiesto anche lui di migliorare Piazza Sannazzaro e dintorni.

LEGGI ANCHE: EDOARDO BENNATO “NAPOLI E’ UNA POLVERIERA, CI VORREBBERO I CARRI ARMATI”

In ogni caso vale la pena leggere con attenzione i commenti. Un trattato di sociologia e politica inquietante: gente che reclama più democrazia, che contesta chi occupa quel posto senza essere stato eletto, e che parla di olio di ricino, vorrebbe negare un pasto a chi ne ha diritto, se paga, e suggerisce misure autoritarie contro il proprio capo dello stato.

Share this article