Claudio Baglioni in lutto, è morto il suo GrandPetit: «Ci rivedremo, dovessi metterci tutta la vita»

08/04/2016 di Redazione

«GrandPetit cane maltese di 14 anni se n’è andato ieri mattina. Non aveva malanni e niente di che tranne una corsetta un po’ rigida e un mantello appena meno fluente per via dell’età non più giovane. Il cuore gli si è spaccato così all’improvviso ed è andato giù a corpo morto». Il cantautore Claudio Baglioni ha annunciato, giovedì sera, che uno dei suoi tre cagnolini era morto. Un lungo ricordo su Facebook, in versi, diventato virale e commentato dall’affetto dei suoi fan.

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CLAUDIO BAGLIONi E IL POST PER IL SUO CANE SCOMPARSO

Nel corso della notte il post di Baglioni ha guadagnato oltre 12 mila like, 1500 condivisioni e migliaia di messaggi di solidarietà e condoglianze. Ecco il resto del post del cantautore:

Era arrivato dal Sud Africa cucciolo il più minuto e sporco di vomito insieme a tre suoi fratelli più in forma ma alla fine fu lui ad essere scelto per far compagnia a BigSmall. Ci ha fatto pure tre figli maschi e fu lui a richiamar l’attenzione con un abbaio ansioso e insistito mentre lei cominciò a partorirli seminascosta sotto un divano. Le è sempre rimasto devoto quasi in totale venerazione e una gelosia malcelata e repressa in un guaito senza soddisfazione.

Ha vissuto con timidezza e fragilità e un’espressione un po’ tutta sua attonita e fissa al richiamo di voce
oscurato dall’irruenza dei pargoli ma è sempre rimasto al suo posto sonnacchioso e bisognoso di cure
e di lunghe leggere carezze.
Adesso chissà dove si trova.
Se c’è un paradiso o roba del genere io voglio che lui sia già lì insieme alle altre persone del cuore. Sennò comincio a pensare sul serio che mi importa assai poco di andarci. E allora io prego che sia proprio così
e intanto consumo il senso di colpa di essere sopravvissuto. Quel tormento che viene ogni volta che muore qualcuno vicino.
E provo a gestire il dolore diffuso sempre in carica e pronto per l’uso che aumenta col passar delle ore
e delle cose da fare che si fanno comunque anche per non pensarci.
Per provare a soffrire di meno ci vorrebbe un’unica scossa di pena anche fortissima ma in un attimo solo.
Un colpo secco com’è successo con te piccolo caro tesoro.
Arrivederci a quando sarà. E sarà.
Dovessi impiegarci una vita.

(Photocredit copertina: Claudio Baglioni/Facebook)

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