L’amore nato in un bordello

28/02/2012 di Redazione

Una prostituta si sposa con un cliente dopo due anni di relazione a pagamento

Un grande e vero amore può nascere al bordello. Un po’ come in Pretty Woman, ma senza i soldi e il glamour di Hollywood, una prostituta ed un suo cliente hanno deciso di fidanzarsi. Lei ha abbandonato la professione per potersi sposare, perché come confessa a Bilb quando si innamora la prostituta muore.

PROSTITUTA COME UNA DEA – Mona è una bionda di 34 anni, che in precedenza lavorava come infermiera per gli anziani. A 30 anni e ancora single, ha deciso di diventare una professionista del sesso. “All’inizio volevo solo vedere come era, cercare di capire, nessuno mi ha costretta, è stata una mia scelta.” Nel piccolo bordello dove lavorava Mona chiedeva 100 euro per un rapporto sessuale, la metà andava al gestore del locale, l’altra se la poteva intascare lei. All’inizio il suo successo è notevole: tanti clienti, bei regali, dal profumo fino addirittura ad una Bmw cabrio lasciata davanti alla sua porta. “Mi sentivo come una dea” confessa, anche se dopo un po’ di mesi l’entusiasmo iniziale scema. Stanca ed un po’ esaurita, spesso malata, con costanti dolori allo stomaco.

DAI SOLDI ALL’AMORE – In una fase brutta della sua nuova carriera arriva Ingo, un cinquantenne appena divorziato che lavora in un’amministrazione comunale.” Era la prima volta che andavo ad un bordello, ho scelto tra cinque donne, Mona mi piaceva più di tutte”. 100 euro per il sesso, e poi una lunga chiacchierata dopo il rapporto. Da lì scassa una scintilla. Ingo e Mona sono appassionati di mare, lui le promette di volerla portare in spiaggia. Ogni ora lui le scrive sms, e i due diventano una coppia, e decidono di sposarsi. Mona ha così deciso di lasciare il lavoro, perché una volta innamorata la prostituta muore. Ora i due vivono insieme in un’una casa a schiera, con attorno un bel giardino. Un idillio familiare che culminerà a breve nel matrimonio, ovviamente sul lungomare. C’è però un piccolo problema. Mona è disoccupata, perché quando fa i colloqui dice sempre la sua passata esperienza professionale, e alle ex prostitute i lavori non vengono offerti.

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