Repubblica Centrafricana, gli orribili reati sessuali dei soldati imbarazzano Hollande

01/04/2016 di Redazione

Repubblica Centrafricana

, un nuovo scandalo relativo all’operazione Sangaris nella Repubblica Centrafricana colpisce la Francia. I soldati francesi così come altri caschi blu dell’Onu sono accusati di molestie sessuali disgustose, come aver costretto alcune ragazze ad aver rapporti con dei cani.

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Non è un bel periodo per François Hollande e Manuel Valls. Il presidente e il premier socialista in questi giorni hanno dovuto incassare il fallimento della riforma costituzionale che avrebbe tolto la cittadinanza ai francesi colpevoli di terrorismo. La riforma del lavoro è stata oggetto di massicce proteste sociali, con episodi di scontro tra giovani e forze di polizia. In questo contesto negativo arriva un rapporto Onu che accusa i militari della Francia di aver compiuto reati orribili nella Repubblica Centrafricana. Secondo le indagini delle Nazioni Unite l’operazione Sangaris decisa da Hollande per stabilizzare l’ex colonia africana è stata contraddistinta da molti casi di violenza sessuale compiuti dai soldati francesi.

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François Delattre, l’ambasciatore della Francia all’Onu, ha definite orribili le accuse rivolte contro i soldati della sua Nazione, annunciando un’approfondita indagine in merito. Il rapporto delle Nazioni Unite non riguarda solo i soldati transalpini, ma anche i caschi blu inviati da Burundi e Gabon nella regione Kemo della Repubblica Centrafricana. Tra le accuse più rivoltanti c’è la confessione di una ragazza, che ha detto di esser stata costretta ad avere un rapporto sessuale con un cane da un comandante francese. Un orrore condiviso con tre altre sue coetanee, che hanno ricevuto poi del denaro per la violenza subita.

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Le indagini hanno rilevato presunti abusi sessuali compiuto contro 98 ragazze. Nel solo solo 2015 i casi di violenze sessuali sarebbero ben 69. François Hollande aveva deciso di inviare una contingente militare in Repubblica Centrafricana nel dicembre 2013, quando la sua ex colonia stava scivolando verso una guerra civili tra cristiani e musulmani. Nel settembre 2014 al contingente francese si sono affianchi anche i caschi blu inviati dall’Onu. Il Consiglio di Sicurezza ha deciso l’apertura di un’indagine dopo che l’anno scorso erano state denunciate le prime violenze sessuali compiute dai soldati.

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