Amministrative a Milano, CasaPound e Forza Nuova in lista con Stefano Parisi?

30/03/2016 di Redazione

Alle elezioni Comunali a Milano l’estrema destra potrebbe partecipare alla coalizione che appoggia Stefano Parisi. Secondo un articolo de La Repubblica, le elezioni Comunali 2016 nel capoluogo lombardo potrebbero essere caratterizzate dalla presenza di esponenti di CasaPound e Forza Nuova nelle liste del centrodestra.

ELEZIONI MILANO 2016, LA PRESENZA DI CASAPOUND  E FORZA NUOVA

Nonostante Stefano Parisi si presenti come un candidato moderato, rappresentante del centrodestra berlusconiano ormai logorato a livello nazionale, nelle sue liste potrebbe così trovare spazio pure l’estrema destra. Secondo quanto riporta Paolo Berizzi, due rappresentanti di CasaPound, Roberta Capotosti e Angela De Rosa, potrebbero trovare posto nelle liste della Lega Nord per le comunali. La prima è stata sottoposta a processo, e assolta, per aver fatto il saluto romano durante il ricordo della morte di Sergio Ramelli. Anche Forza Nuova potrebbe essere della partita, con gli esponenti della associazione Patriae che potrebbero confluire nelle liste di Fratelli d’Italia.

ELEZIONI MILANO 2016, QUANDO STEFANO PARISI DICEVA NO ALL’ESTREMA DESTRA

L’articolo de La Repubblica contraddice parzialmente quanto riferito dallo stesso quotidiano alcune settimane fa in merito al veto posto da Stefano Parisi sulla lista Sovranità. CasaPound aveva deciso di presentare questo nuovo soggetto politico per abbandonare la sua immagine più radicale e poter concorrere alle elezioni con Matteo Salvini e la Lega Nord. L’esperimento però non ha dato grandi risultati alle elezioni 2015, e sembra che il Carroccio non abbia più una forte intenzione di spingere su questa collaborazione. La vecchia anima bossiana così come Roberto Maroni e Giancarlo Giorgetti hanno sempre guardato con grande diffidenza ai rapporti con l’estrema destra stretti da Matteo Salvini.

ELEZIONI MILANO 2016, STEFANO PARISI: «CIELLINI VOTERANNO PER ME»

Eppure, Stefano Parisi punta a vincere le elezioni di Milano provando a offrire un’alternativa moderata, riformista e laica, come spiega in un’intervista al “Giorno“: «I ciellini? Voteranno per me», rivendica al quotidiano, dopo che in casa centrosinistra non sono mancate le tension per il nodo di Comunione e Liberazioni, con la contrarietà di Pisapia alla liaison e il candidato Sala che non ha chiuso la porta.

ELEZIONI MILANO 2016, LA STRATEGIA DI STEFANO PARISI

Anche Stefano Parisi guarda a quell’elettorato che fu già in asse con Lupi e Formigoni e che ora guarda verso Renzi. In fondo, Parisi, ha un profilo di ex socialista, con un passato in CGIL, poi avvicinatosi al centrodestra dopo l’arrivo di Silvio Berlusconi e diventato direttore generale di Confindustria. Al momento, Parisi è stato capace di unire le varie anime del centrodestra milanese, dallo stessa area di Ncd di Formigoni e Lupi alleata con Renzi al governo nazionale fino all’anima più radicale di Lega Nord e Fratelli d’Italia.

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