Amministrative Milano 2016: Giuliano Pisapia dice no a Comunione e Liberazione

23/03/2016 di Redazione

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è contrario all’ingresso di esponenti di Comunione e Liberazione nelle liste di Beppe Sala alle elezioni Milano 2016. Il primo cittadino resta contrario a Cl, evidenziando come alle elezioni 2016 il centrosinistra di Milano debba proporsi come alternativo all’esperienza di governo legata a personalità vicine a Roberto Formigoni o alla Compagnia delle Opere.

ELEZIONI MILANO 2016, IL NO DI PISAPIA A COMUNIONE E LIBERAZIONE

Giuliano Pisapia ha chiesto che le liste a sostegno di Beppe Sala abbiano paletti. La coalizione di centrosinistra deve essere plurale e parlare a mondi diversi, ha spiegato il sindaco uscente, ma non può allargarsi a personalità legate a Comunione e Liberazione.

All’interno devono avere persone che parlano a mondi diversi, chiaramente non ai mondi che hanno governato male e che hanno anche dimostrato che per loro la legalità era secondaria e parlo di Formigoni e di quelle persone e di quell’ambiente

ELEZIONI MILANO 2016, IL MESSAGGIO DI GIULIANO PISAPIA A BEPPE SALA E AL PD

L’anima progressista legata a Pisapia non sembra quindi disponibile ad allearsi con pezzi di establishment milanese che ora guardano con favore a Matteo Renzi e Beppe Sala. La Compagnia delle Opere, realtà imprenditoriale legata a CL, potrebbe appoggiare alcuni suoi dirigenti se si candidassero nella lista civica a sostegno di Beppe Sala. In questi giorni si era diffusa l’ipotesi di Massimo Ferlini, ex PCI da tempo dirigente di spicco nella Compagnia delle Opere di Milano. La sua candidatura era stata apprezzata da alcuni esponenti del PD, come l’assessore Carmela Rozza, ma Giuliano Pisapia ha opposto un secco rifiuto.

ELEZIONI MILANO 2016, LA LISTA DI SINISTRA GUIDATA DA DARIA COLOMBO

Il no di Giuliano Pisapia a CL è stato espresso durante la presentazione della lista di sinistra che sosterrà Beppe Sala. La capolista è Daria Colombo, moglie di Roberto Vecchioni e attivista conosciuta nella comunità progressista di Milano. Al suo fianco ci saranno anche esponenti di SEL e Verdi. La costituzione della lista di sinistra è una buona notizia per Beppe Sala, dopo le numerose frizioni createsi con la rinuncia di Francesca Balzani.

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