Donald Trump: meno Nato, no all’Onu e più Israele per gli Stati Uniti

22/03/2016 di Andrea Mollica

Donald Trump

ha definito la sua idea di politica estera in un lungo colloquio con il Washington Post. Al quotidiano americano il candidato repubblicano favorito alle primarie di Usa 2016 ha messo in dubbio l’eccessiva partecipazione degli Stati Uniti nella Nato così come ha espresso un profondo scetticismo verso la politica interventista in molte aree del mondo. In precedenza Donald Trump aveva espresso il suo massimo appoggio ad Israele, schierandosi per lo spostamento della capitale a Gerusalemme.

DONALD TRUMP, LA NATO E VLADIMIR PUTIN

Donald Trump potrebbe far tornare gli Stati Uniti un Paese isolazionista se vincesse le elezioni di Usa 2016. In un’intervista al Washington Post Donald Trump si è schierato contro il Nation building, rimarcando come la politica estera interventista costi troppo agli Stati Uniti, costringendo a tagliare le spese domestiche. Il candidato repubblicano ha rimarcato in particolare l’insostenibilità finanziaria della Nato, evidenziando come in Ucraina gli Stati più interessati alla sua difesa abbiano lasciato la maggior parte dell’azione militare agli Usa. Donald Trump si è chiesto perché siano sempre gli Usa a guidare questo tipo di interventi, che potrebbero portare alla Terza guerra mondiale contro la Russia di Vladimir Putin. Il no di Donald Trump alla Nato, quantomeno nella forma attuale, sarebbe una vera svolta in una politica estera americana che da ormai 70 anni fa perno sull’Alleanza atlantica con l’Europa.

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DONALD TRUMP IRAN E ISRAELE

La critica alla Nato è stata poi rimodulata in un successivo intervento, in cui Donald Trump ha spiegato di non volere la fine dell’Alleanza atlantica, ma di volerne ridurre il ruolo. Il miliardario di NYC ha messo in dubbio anche l’eccessivo interventismo militare in Asia, rimarcando come questo tipo di politica estera non abbia prodotto benefici particolari nei rapporti con i Paesi della regione, come la Corea del Sud, e non abbia affatto frenato le mire della Cina. Donald Trump si è schierato contro l’intesa nucleare con l’Iran, e in un successivo intervento di fronte alla platea di The American Israel Public Affairs Committee, AIPAC, ha evidenziato come gli Usa non possano essere neutrali con Israele, ma supportarlo in modo deciso. Il miliardario di NYC ha bocciato l’Onu e si è schierato per Gerusalemme capitale di Israele.

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