Alternativa per la Germania, cosa è e cosa vuole la destra nazionalista anti Merkel

14/03/2016 di Andrea Mollica

Alternativa per la Germania

, noto in patria con l’acronimo di AfD, è il partito vincitore delle elezioni statali in Baden-Württemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt. Alternativa per la Germania, la traduzione di Alternativa für Deutschland, è un partito fondato nel 2013 per contrastare l’euro, che dopo un pesante conflitto interno risoltosi con una scissione si è riposizionato come la formazione più contrapposta all’accoglienza dei migranti decisa dal governo di Angela Merkel.

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA EURO

Alternativa per la Germania ha colto il suo maggior successo elettorale domenica 13 marzo 2016, conquistato percentuali in doppia cifra nelle elezioni statali di Baden-Württemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt. In due Bundesland occidentali e popolosi Alternativa per la Germania, nota in patria con l’acronimo di AfD, è arrivata oltre il 10%, mentre all’Est, dove già aveva colto brillanti risultati, è salita a quasi il 25%. Risultati clamorosi, che hanno evidenziato come anche nel Paese più popoloso dell’UE si stia consolidando una formazione nazionalista e conservatrice a destra della Cdu. Alternativa per la Germania è diventata in questi 3 anni di esistenza un partito piuttosto diverso rispetto all’indirizzo iniziale impresso dai suoi fondatori, un gruppo di economisti e intellettuali legati all’ala più conservatrice ed euroscettica dei partiti borghesi tedeschi, Cdu e Fdp.

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA ANGELA MERKEL

Alternativa per la Germania è un partito che sin dal nome si è posto in contrapposizione ad Angela Merkel. Il nome di “alternativa” è stato infatti scelto per distanziarsi dalla definizione di “senza alternative” data all’euro dalla cancelleria nel momento di maggior intensità della crisi della moneta unica. AfD ha combattuto il salvataggio dell’euro voluto dal governo tedesco, mancando di poco l’ingresso al Bundestag nel 2013, quando aveva impostato tutta la sua campagna elettorale sulla diffusa ostilità contro i costosi interventi adottati dalla Germania come dall’UE per soccorrere il Sud Europa in crisi. Il successo clamoroso delle ultime elezioni statali è stato però favorito dalla radicale contrapposizione di Alternativa per la Germania alla politica di accoglienza nei confronti dei richiedenti asilo. La crisi dei migranti è stata infatti la spinta decisiva per l’esplosione elettorale di AfD, come mostrato chiaramente dagli exit poll della TV tedesca.

 

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA FRAUKE PETRY

Oltre il 90% degli elettori di AfD ha scelto questo partito perchè teme che grazie al massiccio afflusso di migranti, circa un milione di richiedenti asilo nell’ultimo anno, in Germania aumenti la criminalità così come si rafforzi eccessivamente l’Islam. Paure simili a quelle che hanno ispirato le marce di Pegida, il movimento che a Dresda e poi nel resto della Germania ha organizzato manifestazioni contro l’eccessivo flusso migratorio. AfD si è caratterizzata come forza nazionalista anti profughi dal congresso di Essen del luglio 2015, quando la consigliere statale della Sassonia Frauke Petry ha scalzato il leader e fondatore Bernd Lucke dal ruolo di portavoce del partito. Petry, che era una dei tre portavoce originari di Alternativa per la Germania, si è caratterizzata come il punto di riferimento dell’anima più nazionalista e conservatrice del partito, diventata largamente maggioritaria a partire dal 2015.

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA BERND LUCKE

Il leader di Alternativa per la Germania dalla sua fondazione nella primavera del 2013 fino al congresso di Essen è stato l’economista conservatore Bernd Lucke. Egli, insieme ad altri intellettuali e politici ex Cdu o Fdp, voleva creare una formazione di destra simile ai Conservatori britannici, tanto da essersi battuto per portare AfD nel gruppo del Parlamento europeo dove è presente il partito di David Cameron. La maggior parte degli iscritti di Alternativa per la Germania è però più spostata a destra, con diversi esponenti legati anche con militanza in formazioni radicali. La crisi dei migranti scoppiata nel 2015 ha ulteriormente spostato su posizioni nazionaliste AfD, mentre Bernd Lucke e gli iscritti a lui vicino hanno provato a rilanciare il progetto originario di Alternativa per la Germania con il partito ALFA, incapace di superare l’1% in Baden-Württemberg come in Renania-Palatinato.

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA PROGRAMMA

AfD sotto la leadership di Frauke Petry non ha cambiato in modo considerevole il suo programma, ma a differenza del periodo in cui il partito era guidato da Bernd Lucke non ha più lottato per profilarsi come una forza distante dal nazionalismo tedesco, rivendicando al contrario questo posizionamento. Jörg Meuthen, l’altro portavoce federale di Alternativa per la Germania e candidato di punta alle elezioni in Baden-Württemberg è invece portatore di istanze più vicine al conservatorismo euroscettico che caratterizzava la strategia di Bernd Lucke. AfD è favorevole a politiche culturali patriottiche, a misure di forte incentivazione alla famiglia per contrastare il declino demografico della Germania, tra cui anche la possibilità di educare i figli a casa invece che alla scuola pubblica. La contrapposizione all’euro e all’UE è rimasta uno dei capisaldi del partito, anche se assai meno enfatizzato rispetto alla fase iniziale di AfD, quando era sostanzialmente l’unico tema del partito in campagna elettorale.

ALTERNATIVA PER LA GERMANIA CRISI DEI MIGRANTI

La crisi dei migranti ha reso molto più appetibile il contrasto radicale all’immigrazione, permettendo ad AfD di affermarsi come un partito in doppia cifra alla destra della Cdu. Una novità che se confermata alle elezioni federali del 2017 costituirebbe una svolta per la politica tedesca paragonabile alla formazione dei Verdi negli anni ottanta o all’affermazione della Die Linke negli anni duemila. Dalla fine della Seconda guerra mondiale non c’è mai stato in Germania una formazione di destra nazionalista capace di esser elettoralmente competitiva, visto che il conservatorismo tedesco è stato sempre interpretato da Cdu e Csu, due formazioni con un approccio centrista. AfD ha invece espresso posizioni provocatorie più vicine alla destra populista, come la proposta di armare l’esercito per fermare il flusso migratorio ai confini della Germania. Diversi esponenti locali di Alternativa per la Germania hanno organizzato in questi mesi manifestazioni dai toni razzisti per opporsi all’arrivo dei richiedenti asilo nelle strutture di accoglienza site nelle città tedesche, in particolare all’Est.

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