L’omicidio di Luca Varani, per punti

10/03/2016 di Redazione

Ci sono ancora molti punti da chiarire nell’omicidio di Luca Varani, il giovane di 23 anni ucciso da Manuel Foffo e Marco Prato dopo una notte di sesso, droga, alcool e torture che i due avrebbero inferto al giovane, attirato in trappola con la promessa di un po’ di droga e centoventi euro. Nei confronti di Foffo e Prato è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare il 9 marzo: i due sono accusati di omicidio volontario aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà.

OMICIDIO DI LUCA VARANI: LA RICOSTRUZIONE

La ricostruzione che Manuel Foffo e Marco Prato hanno reso alle autorità è piuttosto complessa e il loro racconto comincia mesi prima dell’efferata morte di Luca, precisamente a Capodanno, quando Foffo e Prato si incontrano per la prima volta.

Capodanno 2016: Manuel Foffo e Marco Prato si conoscono. Prato è gay, Foffo si dichiara eterosessuale. Sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, i due consumano un rapporto orale – è ancora da stabilire se consenziente, visto che i due hanno fornito versioni discordanti  – e restano in contatto.

Mercoledì 2 marzo 2016:

– Manuel Foffo e Marco Prato si incontrano a casa di Foffo, un appartamento di proprietà di quest’ultimo al quartiere Collatino.

– Cominciano a fare uso massiccio di alcol e droga. Foffo racconterà di essere rimasto con Prato per due giorni in quell’appartamento, senza dormire né mangiare.

– Il festino a base di alcool e droga continua. I due avrebbero anche diversi rapporti sessuali.

– Più volte i due chiamano uno spacciatore, perché vada a portare loro diverse dose di cocaina. Foffo dichiarerà di aver speso, in due giorni, 1.500 euro per la droga. Lo spacciatore sarebbe di nazionalità albanese.

Giovedì 3 marzo 2016

– È notte: Foffo e Prato continuano a bere e ad assumere droga. Almeno quattro persone diverse, compreso lo spacciatore, entreranno nell’appartamento, compreso un certo “Alex” che Foffo aveva conosciuto in una pizzeria sulla Tiburtina.

– I due giovani maturano il desiderio di «fare del male a qualcuno», usciranno di casa qualche ora più tardi proprio con questo intento.

– Manuel Foffo e Marco Prato escono di casa: cercano qualcuno per fare “sesso violento”, forse una donna, una persona a caso a cui infliggere del male fisico. I due si aggirano per le strade di Roma, ma non trovano nessuno.

– I due prendono i loro telefoni cellulari e iniziano a mandare una serie di messaggi, tutti identici, invitando persone presenti nella loro rubrica a partecipare al festino, dietro l’offerta di un po’ di cocaina e di un centinaio di euro. In tutto vengono inviati 23 messaggi.

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Venerdì 4 marzo 2016

– L’sms viene inviato anche a Luca Varani, presente nella rubrica del cellulare di Marco Prato. Foffo dichiarerà in seguito di non aver mai conosciuto Varani prima di quel momento, anche se sapeva che «si prostituiva».

– Luca Varani risponde e si reca all’appartamento di Foffo, dietro l’offerta di cocaina e il pagamento di 120 euro.

– È notte quando Varani raggiunge l’appartamento al Collatino. Nel momento in cui entra in casa di Foffo gli viene offerto da bere: nel bicchiere Prato ha versato dell’Alcover, un farmaco che si usa per il trattamento della dipendenza da alcool.

– Subito dopo Luca si spoglia, va in bagno e si sente male a causa dell’Alcover. Lì i tre avrebbero iniziato un gioco erotico particolarmente violento, al quale forse Luca avrebbe tentato di sottrarsi. Secondo la ricostruzione di Marco Prato sarebbe stato Manuel Foffo a colpirlo e a ferirlo alla gola, recidendogli le corde vocali per impedirgli di gridare

– Le violenze continuano per tutta la notte. Fino a quando Luca Varani non muore dopo una coltellata al cuore. Foffo e Prato, ormai sfiniti, si addormentano accanto al cadavere.

– È ormai giorno quando i due si svegliano e cominciano a rendersi conto di ciò che hanno fatto. Foffo scende al piano inferiore, dove abita sua madre, e le chiede stracci e tutto l’occorrente per pulire la camera da letto e il bagno. Il corpo di Luca Viene messo sul letto.

– Alle 9.30 la ragazza di Luca Varani, Marta Gaia Sebastinani, riceve un sms da Luca, in cui le dice che la chiamerà più tardi. Secondo gli inquirenti quel messaggio sarebbe stato inviato da uno dei due giovani con il telefono di Varani, in quanto il giovane a quell’ora non sarebbe stato già più in vita.

–  Manuel Foffo e Marco Prato escono di casa: buttano gli abiti di Luca in un cassonetto e poi vanno a bere qualcosa in zona San Giovanni, parlando di quanto successo. Marco Prato dice di volersi suicidare.

– I due si recano in diverse farmacie dove Foffo acquista, presentando una ricetta medica, quattro flaconi di Minias, un barbiturico. Poi accompagna Marco Prato in un hotel in zona Piazza Bologna, gli paga due notti e se ne va. Prato tenta di uccidersi.

– Manuel Foffo torna a casa. Dirà di non essere mai entrato in camera perché turbato dalla presenza del cadavere di Luca.

Sabato 5 marzo 2016

– Alle 7.30 del mattino Manuel Foffo si incontra con il padre: devono partire per il Molise, per partecipare al funerale di uno zio. Mentre sono in viaggio, Foffo confessa tutto al padre che lo convince a costituirsi.

– Davanti ai carabinieri Manuel Foffo racconta tutta la storia: la droga, l’alcool, l’arrivo di Varani: «Lo abbiamo veramente torturato. Luca ha sofferto tanto».

– Le forze dell’ordine fanno irruzione nella camera d’albergo dove trovano Marco Prato privo di sensi. Lo portano in ospedale dove gli viene praticata una lavanda gastrica. Non sarebbe mai stato in pericolo di vita.

Domenica 6 marzo 2016

– Le agenzie di stampa battono la notizia dell’omicidio di Luca Varani «ucciso a martellate dopo una festa».

Mercoledì 9 marzo 2016

– Il Tempo pubblica i verbali integrali della confessione di Manuel Foffo. In giornata si svolge l’interrogatorio di garanzia: la sera stessa il gip emette per entrambi un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà.

Giovedì 10 marzo 2016

– I quotidiani riportano nuovi dettagli sulla confessione di Manuel Foffo e Marco Prato. Tra i due ci sarebbe un rimpallo di accuse, con Prato che accusa Foffo di aver sferrato l’ultima coltellata al cuore.

– Per Manuel Foffo potrebbe profilarsi anche l’accusa di istigazione al suicidio, per aver comprato a Prato i barbiturici e averlo accompagnato in hotel.

– Gli inquirenti, intanto, sono alla ricerca di eventuali complici che potrebbero aver aiutato i due nel tentativo di sbarazzarsi del cadavere di Luca Varani.

(Photocredit copertina: ANSA)

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