Omicidio di Luca Varani: Manuel Foffo e Marco Prato hanno detto tutto?

10/03/2016 di Redazione

Emergono nuovi particolari sulle dichiarazioni rese da Manuel Foffo e Marco Prato, i due giovani che hanno confessato di aver torturato e ucciso Luca Varani mentre erano sotto l’effetto di droga e alcool. Ieri il quotidiano Il Tempo aveva pubblicato i verbali integrali della confessione di Manuel Foffo, in cui ammetteva di aver seviziato e ucciso il giovane insieme a Marco Prato. Nelle ultime ore però i due hanno cominciato ad accusarsi a vicenda, addossandosi reciprocamente la responsabilità di quell’ultima coltellata al cuore inferta a Varani.

MARCO PRATO: «È STATO MANUEL FOFFO A COLPIRE LUCA VARANI AL CUORE»

A riportare questi particolari sono Cristiana Mangani e Adelaide Pierucci in un articolo del Messaggero: Marco Prato accusa Foffo di averlo invitato a partecipare all’omicidio dopo un gioco erotico molto violento, e di aver tagliato le corde vocali di Luca Varani per impedirgli di gridare.

[…] nel mare di dichiarazioni rese davanti al gip Amoroso e al pm Scavo, i due si fanno la guerra per cercare di alleggerire le rispettive posizioni. «È stato lui a colpire al cuore Varani – racconta Prato in lacrime – Lui a ucciderlo senza pietà mentre Luca si lamentava e chiedeva di non morire. Voleva che partecipassi all’omicidio. Io ho provato a stringere le mani intorno al collo della vittima, ma non ci sono riuscito, e allora Foffo gli ha tagliato le corde vocali per paura che gridasse».

Prato dice anche di aver “provato pietà” per la vittima e mostra un certo risentimento nei confronti di Foffo e nel modo in cui lo trattava:

«Avevo pietà per quel ragazzo, ho preso un piumino e l’ho coperto. Poi Manuel è sceso al piano di sotto dove abita la madre che era in casa. Era tutto sporco di sangue. Ha preso degli stracci e mi ha costretto a pulire. Mi trattava come una femminuccia. Io gay e lui che si dichiarava etero. Ho detto mi voglio ammazzare, questa cosa è atroce».

ISTIGAZIONE AL SUICIDIO PER MANUEL FOFFO?

A Carico di Manuel Foffo potrebbe anche arrivare l’accusa di istigazione al suicidio. È stato Foffo, infatti, ad accompagnare Marco Prato all’hotel dove avrebbe tentato il suicidio, pagandogli addirittura la stanza, ed è stato sempre Foffo ad acquistare per lui i flaconi di barbiturici dei quali Prato ha ingerito soltanto parte del contenuto. Prato rigetta anche l’accusa lanciatagli da Foffo circa i presunti ricatti di Prato a proposito di un video hard:

«Io e Manuel ci siamo visti a casa sua due giorni prima dell’omicidio. Abbiamo bevuto di tutto, preso cocaina, anfetamine e crystal (una droga sintetica che fa perdere la percezione del tempo, ndr). Non è vero che ricattavo Foffo perché avevo un video hard su di lui. Era consenziente. E questi due giorni li abbiamo passati a fare sesso. Poi – continua, incoraggiato a parlare dal suo avvocato Pasquale Bartolo – venerdì mattina mi ha detto: “usciamo che voglio fare sesso violento con una donna”. Cercavamo una prostituta, non l’abbiamo trovata e abbiamo mandato l’sms a Varani».

OMICIDIO DI LUCA VARANI: CI SONO DEI COMPLICI?

Nel frattempo continuano le indagini degli investigatori: si cercano eventuali complici che avrebbero potuto aiutare i due a sbarazzarsi del cadavere di Luca Varani e a ripulire la casa di Manuel Foffo, teatro della mattanza.

(Photocredit copertina: ANSA)

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