Primarie Pd 2016, Matteo Orfini: «Singoli casi da verificare»

L’idea è inchiodare la minoranza e mettere a tacere ogni tipo di fastidio prima delle elezioni 2016: Matteo Orfini e Matteo Renzi sono d’accordo e hanno convocato la direzione del Partito Democratico per il 21 marzo; all’ordine del giorno, il nodo Primarie 2016 e le amministrative incombenti, sopratutto dopo i casi dei presunti voti di scambio nel capoluogo partenopeo, con Antonio Bassolino che si dice pronto a «fare ricorso» contro i fenomeni che hanno visto protagonisti i sostenitori di Valeria Valente, candidata turco-renziana vincente ai gazebo.

PRIMARIE PD 2016, MATTEO ORFINI: «SINGOLI CASI DA VERIFICARE»

Intervistato da Francesca Schianchi sulla Stampa, il commissario Pd Roma traccia la trincea.

«Valeria Valente è la candidata del centrosinistra a Napoli»: il presidente del Pd, Matteo Orfini, non ha dubbi, «singoli episodi discutibili» non cambieranno l’esito delle primarie.

(…)
Andiamo con ordine. Il caso Napoli: cosa farete? 
«Quello che si fa in questi casi: se ci sono singoli episodi discutibili, gli organi di garanzia li esamineranno, ed eventuali atteggiamenti impropri saranno duramente puniti»
Si potrebbe arrivare all’annullamento delle primarie? 
«No, eventuali singoli episodi non inficiano il risultato»
Bassolino però ha fatto ricorso.
«Non vorrei che qualcuno cercasse di mettere in discussione lo strumento perché non gli è gradito l’esito»
Non le sembra di minimizzare troppo questi episodi? 
«Tutte le segnalazioni saranno verificate nel merito. Ma solo a scegliere in tre in una stanza non si corrono rischi»

 

E si passa a Roma, dopo le parole di Roberto Speranza che ha definito «offensive» le parole di Matteo Orfini sull’affluenza, quando il commissario Pd ha detto che nel 2013 per Ignazio Marino andarono a votare «le truppe cammellate degli arrestati per Mafia Capitale».

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«Mi sembra ci sia una certa cinica meschinità nel raccontare l’affluenza a Roma come se non ci fosse stata Mafia Capitale. Segnalo a Roberto Speranza che, mentre lui s’è guardato bene dall’occuparsi delle vicende romane, siamo passati nei sondaggi dal 16 al 30%»
Forse c’è anche chi non è venuto ai gazebo perché non ha gradito il modo in cui avete cacciato Marino, no? 
«Il vulnus a Roma è Mafia Capitale, e tutto quel che è venuto dopo è un lungo lavoro di recupero. Che in queste condizioni 43 mila persone vengano a esprimere una preferenza è un successo da cui ripartire: non vorrei lo si usasse per attaccare il partito a livello nazionale»

 

In ogni caso, sottolinea Orfini, la direzione del 21 marzo è convocata proprio «per chiarire questi aspetti»

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