Primarie Napoli 2016, arriva il ricorso di Bassolino: è scontro

09/03/2016 di Redazione

Il video di Fanpage sul passaggio di denaro fuor dai seggi delle primarie del centrosinistra a Napoli e il ricorso dell’ex sindaco Antonio Bassolino, sconfitto alle urne dalla deputata Valeria Valente, ha acceso lo scontro politico, con centrodestra, Movimento 5 Stelle e Luigi de Magistris che attaccano il Partito Democratico.

 

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PRIMARIE NAPOLI 2016, SCONTRO DOPO IL RICORSO DI BASSOLINO

I vertici del Pd, sia a livello nazionale che locale, continuano a ribadire intanto che gli episodi filmati non possono compromettere l’intera elezione. E rimandano la decisione definitiva agli organi di garanzia del partito. Scrive Ernesto Menicucci sul Corriere della Sera:

Il sindaco Luigi de Magistris attacca: «Le immagini sono chiare, è profondamente squallido quello che è successo». Cinque Stelle apre il fuoco di fila. Per Beppe Grillo «dopo la Gomorra Pd di Casavatore, ora brogli e compravendita di voti: invitiamo i cittadini a denunciare il Pd». Roberto Fico aggiunge: «Valeria Valente non dice nulla? Chi tace è complice». Maurizio Gasparri, FI, insiste: «Ci tocca perfino essere solidali con Bassolino». Interviene anche Matteo Salvini: «Primarie a pagamento, che tristezza, che vergogna: solo 1 euro per votare uno del Pd, e addirittura 35 per mantenere un clandestino!». Valeria Valente non si tira indietro: «Ho visto quel video e mi sembra poco chiaro, se ci sono state irregolarità dal punto di vista etico, anche se non penale, io sarò la prima a chiedere che si agisca con trasparenza e determinazione poiché il risultato delle primarie non appartiene solo al vincitore».

Matteo Orfini, presidente Pd, getta acqua sul fuoco: «Parliamo di un paio di casi. Le primarie non vanno rifatte». Ed Ettore Rosato, capogruppo alla Camera: «M5S fa confusione per coprire lo spionaggio sulle mail dei parlamentari». In realtà, però, anche quattro deputati piddini (Luisa Bossa, Giorgio Piccolo, Michela Rostan e Anna Maria Carloni, moglie di Bassolino) più l’europarlamentare Massimo Paolucci prendono le distanze: «È una vergogna».

(Foto di copertina: ANSA / CIRO FUSCO)

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