Festa della donna un corno, lo studio: «ormai le molestie online sono la norma»

08/03/2016 di Redazione

Nella società digitale la cyber-bullizzazione della donna è un fenomeno «sempre più comune», quasi in grado di diventare «la norma»: lo afferma uno studio australiano di cui si parla proprio nella giornata della Festa della Donna in cui mille donne sono state intervistate sulla loro esperienza con i mezzi di comunicazione digitali: e i dati dimostrano che l’incidenza della violenza online è un fenomeno ormai dilagante che, come è facilmente comprensibile, va ad impattare sopratutto sulle ragazze più giovani.

FESTA DELLA DONNA, «LE MOLESTIE ONLINE SONO LA NORMA»

Il Guardian riporta stralci della ricerca.

Circa la metà delle mille persone che hanno risposto alla ricerca dell’azienda della sicurezza digitale Norton ha confessato qualche forma di abuso o di maltrattamento online. Fra le donne under-30, l’incidenza è stata del 76%. Maltrattamenti comprendenti i contatti non voluti, il trolling e il cyberbullismo fino alle molestie sessuali e alle minacce di violenza o di morte. Le donne under 30 sono state sovrarappresentate in ogni categoria.

 

Una donna su sette ha ricevuto minacce generiche di violenza fisica, sostengono i ricercatori, e almeno una donna su dieci ha sperimentato “revenge porn” e / o “sextortion”.

LEGGI ANCHE: FESTA DELLA DONNA, 8 FILM DA GUARDARE

D’altronde i ricercatori hanno calcolato che le donne ricevono due volte le minacce di violenza e di morte degli uomini, e una lesbica su quattro, e le donne bisessuali e transgender che hanno sofferto maltrattamenti online, affermano che ad essere bersaglio di maltrattamenti è stato “il proprio orientamento sessuale” e moltissime donne riportano di essere state bersagliate per il loro aspetto fisico. Le donne ritengono, continua lo studio, che “la violenza online sia un problema crescente” e che “ci siano pochi strumenti per affrontarla”. Il 38% delle donne che hanno subito questi trattamenti ha scelto di ignorarli e pochissime lo hanno denunciato alla polizia e ancora, nota Jezebel, secondo lo studio, molte donne “hanno avuto esperienza di depressione in conseguenza di attacchi online, mentre il cinque percento ha avuto tendenze suicide”

 

Share this article