I “vegani” che entrano nel ristorante di Cracco e dicono che è un ristorante di m…

03/03/2016 di Redazione

Non c’è pace per Carlo Cracco, lo chef stellato giudice di Masterchef 5 che qualche giorno fa aveva ricevuto una denuncia da parte di un’associazione ambientalista per aver cucinato un piccione durante una delle puntate di Masterchef. Ieri sera il ristorante di Cracco, nel pieno centro di Milano, è stato oggetto di un “blitz” da parte di un gruppo di persone definitesi “vegane” che sono entrate nel locale insultando lo chef e dandogli dell’assassino perché «cucina gli animali».

RISTORANTE CRACCO, IL BLITZ DEI VEGANI

Il fatto è riportato da Repubblica in un articolo a firma Simone Bianchin: il blitz è avvenuto mercoledì sera, intorno alle 21.30, quando il ristorante era pieno di avventori, che però non si sarebbero accorti di nulla. I “vegani” sono entrati urlando «Questo è un ristorante di m… e Carlo Cracco è un assassino perché cucina gli animali»:

È stato l’addetto all’assistenza clienti, un dipendente di 46 anni, a telefonare al 112 raccontando che queste persone, con giubbotti scuri, erano entrate nel ristorante chiedendo un tavolo. In realtà – è la ricostruzione – quello era un pretesto. Il gruppo è rimasto nell’ingresso del ristorante, poi è uscito allontanandosi in direzione di via Orefici. Il blitz dei vegani da Cracco è durato circa un quarto d’ora senza che nessuno dei clienti si accorgesse di nulla.

CARLO CRACCO DENUNCIATO PER IL PICCIONE

All’origine della protesta, ipotizza Bianchin, ci sarebbe la vicenda della denuncia sporta dall’Aidaa contro lo chef vicentino per via di una ricetta a base di carne di piccione: denuncia che però è caduta nel vuoto perché Cracco non ha violato nessuna legge sulla tutela della fauna selvatica, limitandosi a utilizzare la carne di un piccione di allevamento.

(Photocredit copertina: ANSA/SKY)

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