Susanna Lazzarini confessa un altro omicidio e ‘libera’ l’innocente condannata a 24 anni

03/03/2016 di Redazione

Susanna Lazzarini, la donna di 52 anni che ha confessato lo strangolamento di un’anziana, Francesca Vianello, avvenuto a Mestre a fine dicembre per un prestito in denaro da spendere per il Natale, ha confessato un secondo delitto. La donna ha rivelato di aver ucciso, nel 2012, un’altra persona, Lida Taffi Pamio, circostanza che aveva portato in carcere, con condanna in primo grado di 24 anni, un’infermiera sua vicina di casa, Monica Busetto, che si è sempre proclamata innocente.

 

Il libro (su torture e violenze in Egitto) sul quale lavorava Giulio Regeni

 

SUSANNA LAZZARINI, LA KILLER CONFESSA UN SECONDO OMICIDIO E ‘LIBERA’ L’INFERMIERA INNOCENTE FINITA IN CARCERE

Susanna Lazzarini, conosciuta come Milly, ha confessato il delitto alla Procura di Venezia. Entrambe le vittime della donna avevano 87 anni. Secondo fonti della Procura, il movente della seconda uccisione resta al momento sconosciuto, mentre nel caso di Francesca Vianello sarebbe stato un prestito di 100 euro, ma e’ probabile che le circostanze portino a un unico percorso legato all’indigenza in cui viveva Milly, vedova con due figli. Dopo il secondo delitto la squadra mobile e la Procura hanno notato che i dati dei due omicidi collimavano in molti punti. Era emersa infatti l’amicizia della madre della Lazzarini con le due vittime. Ma a quanto pare determinante è stato anche anche il riscontro sui dati raccolti in corso di indagine: nell’abitazione della Pamio è stato scoperto del dna di Milly. Le indagini comunque ora proseguono per delineare maggiormente i contorni dei due omicidi.

Per quanto riguarda l’infermiera innocente finita in carcere, la Corte d’Assise d’Appello di Venezia ha predisposto l’obbligo di dimora e di firma. Busetto per l’omicidio di Pamio era condannata in primo grado a 24 anni di carcere. La donna aveva presentato ricorso in secondo grado.

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