Nasce il polo Repubblica-Stampa

Il Gruppo editoriale l’Espresso e la Itedi, editrice de La Stampa e de Il Secolo XIX si sono unite guadagnando il 20% circa del mercato italiano della carta stampata. L’annuncio è stato dato a Borsa chiusa. Ecco il comunicato congiunto delle due società:

Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI annunciano di aver firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Il memorandum è stato siglato anche da CIR, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L’Espresso, da FCA e Ital Press Holding S.p.A. (famiglia Perrone), azionisti di ITEDI.
Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa €750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti.
L’ operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione.
L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive.
La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.
Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017″.

Dal canto suo la famiglia Perrone attraverso la sua controllata Ital Press Holding, legata al Secolo XIX dal 1897, già in possesso di una quota del 23 per cento di Itedi a seguito della fusione tra Stampa e Secolo XIX sarà titolare del 5% circa del capitale sociale del nuovo gruppo. Carlo Perrone, amministratore delegato di Itedi, ha spiegato:

Il settore dell’editoria, in Italia e nel mondo è protagonista di profondi mutamenti generati, in primis, dall’evoluzione tecnologica e digitale. Dunque è necessaria, oggi più che mai, la capacità di rinnovarsi costantemente per offrire sempre la migliore informazione ai propri lettori. Il successo dell’operazione di fusione tra La Stampa e Il Secolo XIX ha dimostrato come l’integrazione editoriale sia la strada giusta da percorrere per affrontare al meglio le sfide di un mercato complesso ed in continua mutazione. Per questo motivo sono particolarmente lieto, attraverso Ital Press Holding, di partecipare con un impegno di lungo termine alla nascita del nuovo gruppo che, sono sicuro, sarà in grado di garantire quotidianamente un’informazione indipendente e di qualità

Espresso e Itedi hanno siglato un comunicato congiunto per confermare l’avvenuto accordo:

L’obiettivo della fusione e’ dare vita a un gruppo leader in Italia e tra i piu’ importanti in Europa nell’informazione quotidiana e digitale con la Repubblica, La stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso. Gruppo Editoriale L’Espresso e Itedi annunciano di aver firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonche’ uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di Itedi con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Il memorandum e’ stato siglato anche da CIR, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L’Espresso, da FCA e Ital Press Holding spa (famiglia Perrone), azionisti di Itedi. Le due societa’ editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa 750 milioni, con la piu’ alta redditivita’ del settore, e non sono gravate da debiti. L’operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione. L’operazione presenta un significativo valore industriale poiche’ punta a integrare due gruppi con attivita’ complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avra’ la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicita’ di piattaforme distributive. La fusione avverra’ sulla base di un concambio che sara’ stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR restera’ azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La societa’ risultante dalla fusione restera’ quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale. Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che e’ soggetta all’autorizzazione delle competenti autorita’ nonche’ delle rispettive assemblee dei soci, e’ previsto per il primo trimestre del 2017.

(in copertina foto DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)

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