Laura Boldrini saluta il figlio di Nichi Vendola (e torna sulla maternità surrogata)

Laura Boldrini Nichi Vendola e la gioia per la nascita di Tobia Antonio, il figlio avuto dall’ex governatore della Puglia insieme al suo compagno Ed Testa grazie a una madre surrogata. Il Presidente della Camera Laura Boldrini ha salutato il lieto evento su Facebook e non ha mancato di prendersela contro chi con insulti e contumelie ha alimentato un dibattito dai toni incivili.

LAURA BOLDRINI NICHI VENDOLA, LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA

Laura Boldrini Nichi Vendola e il messaggio su Facebook. Il Presidente della Camera esprime felicità per la nascita ma sottolinea come i toni forti non servano in un dibattito che richiede attenzione anche perché per lei stessa il tema della maternità surrogata non deve essere preso alla leggera, in alcun modo:

«Sono molto contenta per l’arrivo del piccolo Antonio Tobia nella famiglia di Nichi Vendola e Ed Testa. La nascita di un bimbo è sempre un evento felice e da accogliere con gioia.
Dispiace, invece, ascoltare volgari attacchi rispetto alla loro decisione. In questi giorni ho sentito commenti inaccettabili, che hanno alimentato un dibattito in alcuni casi dai toni incivili. Essere in disaccordo su una questione delicata come la maternità surrogata non autorizza nessuno a insultare e offendere. Il tema è certamente complesso. Personalmente, come ho già detto, ho delle riserve nel caso in cui la maternità surrogata coinvolga donne indigenti che portano avanti una gravidanza dietro il pagamento di una somma di denaro. In circostanze differenti, quando si tratta di una scelta libera e consapevole, non dettata dal bisogno, anche le valutazioni sono di natura diversa. Auguri ancora a Nichi e Ed impegnati, come tutti i genitori, a dare cura e amore al loro figlio, che spero di conoscere e stringere presto in un abbraccio»

LAURA BOLDRINI NICHI VENDOLA, LE REAZIONI DELLA RETE

Laura Boldrini Nichi Vendola e gli attacchi della rete. Nonostante l’appoggio e una posizione molto chiara il Presidente della Camera in pochi minuti è diventata lei stessa oggetto di considerazioni anche aggressive da parte di chi non condivide questa scelta: