Oscar 2016 | Ennio Morricone: «Ecco perché con la Rai ho chiuso»

01/03/2016 di Redazione

Mai più Rai. Il giorno dopo la vittoria dell’Oscar 2016 con la colonna sonora di The Hateful Eight, Ennio Morricone ribadisce di aver chiuso i rapporti con l’emittente del servizio pubblico, come spiega il Corriere della Sera«L’ultima volta mi hanno cercato per un’opera di Alberto Negrin. Mi hanno detto: “Ci sono 10 mila euro per lei e per l’orchestra”. Ora, io posso anche decidere di lavorare gratis per la tv del mio Paese, ma i musicisti vanno rispettati. Incidere una colonna sonora con un’orchestra costa almeno 20, 30, forse 40 mila euro. È stato un momento di grande imbarazzo. Così ho dovuto dire: basta, grazie».

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ENNIO MORRICONE: «CON LA RAI HO CHIUSO»

Per Morricone è un addio, pur senza troppe polemiche. «Se la Rai mi richiamasse? Non credo che lo faranno. È una storia finita. Li capisco. Sono ristrettezze necessarie, le condivido anche; ma non posso chiedere ai musicisti di suonare a loro spese». Morricone ha spiegato di essere «felice per il cinema italiano, che non è affatto morto, anzi è più vivo che mai». Con tanto di nomi ed eccellenze: «Giuseppe Tornatore per me è un grandissimo artista, stimo molto anche Paolo Sorrentino. C’è ancora qualche bravo compositore».

ENNIO MORRICONE E IL RAPPORTO CON TARANTINO

Intanto, se tra Morricone e la Rai non ci sarà futuro, il neo premio Oscar può rivendicare il rapporto con Quentin Tarantino:

Un sanguinario, almeno a vedere i suoi film. «Tutt’altro! È una persona piena di umanità. Le sue scene possono sembrare un po’ terribili. Ma voi fate così: quando le guardate, provate a soffermarvi non sull’assassino, bensì sulla vittima. Nell’occhio della vittima si vede tutta la sensibilità di Tarantino. Io non lo conoscevo, ma sapevo che nei suoi film aveva inserito varie musiche composte da me per Sergio Leone. Poi mi ha chiamato per chiedermi la colonna sonora di un western. E invece ho fatto di testa mia, creando una musica molto diversa da quella che avevo pensato per Leone. Per fortuna ha funzionato». Nella colonna sonora di The Hateful Eight in effetti sembra di sentire l’eco della musica contemporanea che lei ha composto. «Preferisco parlare di musica assoluta, perché anche quella dei film è musica contemporanea. Farò tre concerti a Santa Cecilia, a Roma: Voci dal silenzio, una sinfonia di mezz’ora con coro, orchestra e voce recitante; un omaggio allo scrittore sudafricano Richard Rive, martire della lotta contro l’apartheid», si legge sul Corriere della Sera.

 

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