Speranza vs Renzi: «Con la rottamazione via Prodi, Veltroni e Bersani e sì a Verdini»

27/02/2016 di Donato De Sena

«La rottamazione ha avuto successo nel nostro paese. È stato un brand che ha funzionato. Ha interpretato una domanda di rottura. Ma oggi dopo alcuni anni cosa significa ‘rottamazione’? ‘Rottamazione’ non può essere ipocrisia, non può significare trasformismo, non può significare che mandi a casa Prodi, Veltroni, Bersani e prendi Verdini. Non è accettabile». Roberto Speranza il giorno dopo il via libera alle unioni civili con voto di fiducia al governo da parte dei verdiniani di Ala, non risparmia attacchi al premier Matteo Renzi e alla nuova linea politica del Pd. Intervenendo ieri a Napoli a sostegno della candidatura alle primarie del centrosinistra del giovane Marco Sarracino, l’ex capogruppo Democratico alla Camera, tra i leader della componente di sinistra Area Rformista, non ha usato mezze misure per criticare la leadership del partito.

 

Speranza attacca: «Il sostegno di Verdini è grave. Il Pd non può includere tutto e il contrario di tutto» (VIDEO)

 

SPERANZA ATTACCA RENZI: «IL SOSTEGNO DI VERDINI SNATURA IL PD»

«Ritengo che sia molto grave il sostegno di Verdini, perché rischia di snaturare il nostro partito e cambiare l’orizzonte che noi invece vogliamo costruire», ha affermato prima dell’incontro alla Stazione Marittima. «Penso – ha proseguito – che il Pd dovrebbe avere parole molto più ferme e più chiare di presa di distanza da persone che non hanno nulla a che fare con la nostra cultura e la nostra storia». «Io ho chiesto – ha spiegato ancora – una discussione di tipo congressuale, perché non possiamo più stare a guardare in maniera silente. Abbiamo bisogno di un momento in cui il Pd capisca qual è il proprio orizzonte. Una cosa è un legittimo dibattito parlamentare e una cosa è un progetto politico che ci porta fuori dalla nostra vocazione, che è quella di grande partito del centrosinistra».

SPERANZA ATTACCA RENZI: «IL PD SIA DI CENTROSINISTRA»

E sulla candidatura a segretario del partito del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi? «Io non voglio parlare di persone, ma di linea politica. Sto mettendo sul tavolo un tema molto serio che riguarda la linea politica del Pd. Poi sulle persone si può discutere. Il Pd deve restare il grande partito del centrosinistra». Un concetto espresso ripetutamente, anche nel corso dell’intervento in sala. «Non possiamo essere un partito indistinto in cui scompare il confine tra destra e sinistra, e in cui dentro ci può stare tutto e il contrario di tutto».

(Immagine e video da: Giornalettismo)

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