Le parole che in italiano esistono già ma che nessuno usa

Petaloso è la parola di questa settimana: l’invenzione del piccolo Matteo, che ha coniato la nuova parola scrivendola in un compito scolastico, ha ricevuto l’approvazione dell’Accademia della Crusca, che ha spiegato allo scolaro come una parola, per essere riconosciuta come tale ed entrare nei dizionari, debba essere usata da tante, tante persone. Ma che ne è di tutte quelle parole che, pur essendo scritte in tutti i dizionari, nessuno usa mai perché troppo difficili o troppo arcaiche? Perché non incentivare l’uso di parole come “occaso“, “rabbuffo” o “vellicchio“?

(Photocredit copertina: ANSA)

Share this article