Sondaggi Primarie Napoli, Bassolino e Valente testa a testa

Sondaggi Primarie Napoli, è testa a testa tra l’ex sindaco ed ex governatore campano Antonio Bassolino e la deputata Valeria Valente

Elezioni 2016. I primi sondaggi sulle primarie del centrosinistra a Napoli rivelano una situazione di equilibrio tra i due grandi favoriti per la candidatura a sindaco. Secondo i dati di Euromedia Research pubblicati stamattina dal quotidiano Il Mattino nel capoluogo campano è testa a testa tra l’ex primo cittadino ed ex presidente di Regione Antonio Bassolino e la deputata Valeria Valente, separati di 2 soli punti.

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SONDAGGI PRIMARIE NAPOLI, VALENTE AVANTI DI 2 SOLI PUNTI SU BASSOLINO

Il sondaggio, realizzato su un campione di mille intervistati attribuisce precisamente a Bassolino il 45,6% dei consensi, in una forbice che va dal 43,4 al 47,8%. Valente, invece, in leggerissimo vantaggio, viene stimata al 47,3% di preferenze, tra il 45,1 e il 49,5%. Risultano invece nettamente staccati gli altri due candidati alla carica di sindaco per il centrosinistra, l’oncologo Antonio Marfella, in campo per i Socialisti, e il giovane Marco Sarracino, ex segretario dei Giovani Democratici della Campania. Marfella viene precisamente indicato da Euromedia al 5,3% dei voti tra gli elettori di centrosinistra, tra il 4,3 e il 6,3%, mentre Sarracino è segnalato all’1,8%, tra l’1,2 e il 2,4%.

SONDAGGI PRIMARIE NAPOLI, TRA VALENTE E BASSOLINO APPENA 1.000/2.000 VOTI

Si tratta di numeri che confermano l’incertezza già emersa nelle settimane scorse. Bassolino e Valente sono stati protagonisti di una polemica sul numero sei seggi da allestire per la consultazione del 6 marzo. L’ex sindaco ha chiesto più seggi, forse anche perché convinto di essere favorito nel caso di elevata partecipazione al voto, mentrea deputata e i suoi sostenitori chiedevano un numero inferiore di seggi, temendo manipolazioni del voto. Di sicuro nessuno dei due può giurare sul proprio successo. Il divario di 2 punti emerso nel sondaggio equivale ad appena 1.000/2.000 voti. Dati interessanti vengono infine forniti anche sul numero di potenziali elettori alla consultazione del 6 marzo. L’affluenza stimata è del 4,5/6,5% (pari a 35mila/50mila votanti) con il 41,5% di cittadini che sicuramente non andranno a votare e il 52,8% indeciso se recarsi o meno ai seggi.

(Immagine di copertina: ANSA / CIRO FUSCO)

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