Un pedofilo all’Eur? È allarme in tutto il quartiere

24/02/2016 di Redazione

Un sedicente giornalista avvicinava i bambini davanti ad una scuola media in zona Eur, ponendo domande sulle loro abitudini dopo la scuola, facendo fotografie e spacciandosi per un reporter di una testata per bambini: gli alunni, quasi contenti, lo raccontano ai genitori che, allarmati invece, decidono di chiedere conferma innanzitutto alla testata coinvolta e poi di allertare le autorità scolastiche perché la storia proprio non torna: è allarme per il presunto pedofilo all’Eur, allerta massima fra i genitori in tutte le scuole della zona.

UN PEDOFILO ALL’EUR? È ALLARME IN TUTTO IL QUARTIERE

Il Messaggero nella cronaca di Roma racconta la paura nel Municipio.

«Ciao, sto facendo un sondaggio, posso farti qualche domanda?». Si sarebbe avvicinato a un ragazzino appena uscito da scuola qualificandosi come giornalista, mostrando anche un tesserino. Un uomo adulto, ben vestito, dai toni gentili che da qualche giorno è diventato l’incubo delle mamme della scuola media Montezemolo all’Eur. Una settimana fa avrebbe chiamato un bambino con la scusa di dover fare delle domande per un articolo: «Cosa fanno i ragazzi della tua età dopo le lezioni? Che posti frequentano?», avrebbe chiesto al ragazzo intimidito. Poi, prima di salutarlo, gli avrebbe anche scattato qualche foto «da allegare al giornale».

 

 

A casa del bimbo, però, qualcosa proprio è scattato.

Il ragazzino viene avvicinato da un adulto, «un giornalista di una rivista per ragazzi», torna a casa e racconta alla mamma di essere stato intervistato: «Oggi un signore mi ha chiesto un sacco di cose su quello che faccio dopo scuola, mi hanno anche fotografato», dice divertito ma la mamma non si fida, c’è qualcosa che non torna. Chiama la redazione di quel giornale per chiedere informazioni e lì la sorpresa: nessun redattore è mai stato mandato davanti a quella scuola per un sondaggio. Scatta l’incubo pedofilia. La donna presenta una denuncia alla polizia e informa il dirigente scolastico. Il 19 febbraio ai rappresentanti dei genitori della scuola secondaria di primo grado arriva una circolare firmata dal preside.

 

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La paura si diffonde in maniera virale in tutte le scuole del quartiere, la circolare del preside della Montezemolo chiama i genitori e i ragazzi alla prudenza.

«E’ giunta comunicazione di un genitore – si legge nella circolare – che ringrazio per la tempestiva segnalazione, che un nostro ragazzo di scuola secondaria è stato avvicinato da un individuo adulto, ben vestito e garbato che, qualificandosi come giornalista, ha posto delle domande per un presunto sondaggio “sugli spostamenti dei ragazzi una volta usciti di scuola”, scattando anche una foto. Trasmettiamo questa nota, con preghiera di diffusione presso tutte le famiglie, al fine di sensibilizzare i ragazzi sui comportamenti di prudenza da tenere al di fuori dell’istituto». La nota fa immediatamente il giro delle case. Ma non solo: si allarga a macchia d’olio anche alle mamme di altre scuole. «Abbiamo voluto segnalare questo caso per mettere in allerta le famiglie – precisa il dirigente scolastico, Franco Cavalieri – ma non bisogna creare allarmismi, la nostra scuola è sicura, i bambini sono sorvegliati. E comunque abbiamo provveduto a informare immediatamente le Forze dell’ordine». Al momento fortunatamente non risultano altre segnalazioni in zona. Ma i genitori assicurano: «Teniamo gli occhi aperti». 

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