Guantanamo: Barack Obama per la chiusura, Donald Trump e i Repubblicani dicono subito no

24/02/2016 di Andrea Mollica

Guantanamo

, Barack Obama ha proposto la chiusura della prigione per i terroristi di Guantanamo. Un nuovo tentativo dopo diversi già falliti, vista la ferma opposizione di Repubblicani e parte dei Democratici a trasferire i detenuti del carcere speciale di Cuba sul suolo americano. Donald Trump ha bocciato immediatamente nel suo discorso dopo la vittoria nei caucus repubblicani in Nevada, rimarcando come sotto la sua amministrazione i cattivi rimarranno in prigione a Guantanamo.

GUANTANAMO PRIGIONE

Il campo di detenzione di Guantanamo resterà in funzione anche dopo l’addio di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti. Lo dimostra la ferma reazione dei candidati repubblicani alle primarie di Usa 2106 e dei parlamentari del Gop alla nuova proposta dell’amministrazione di dire addio ala prigione sull’isola di Cuba, dove sono stati inviati centinaia di sospetti terroristi catturati nelle guerre in Afghanistan e Iraq. Il ministero della Difesa ha inviato un progetto al Congresso che propone la chiusura di Guantanamo e il trasferimento dei detenuti più pericolosi nelle prigioni americane, e il trasferimento all’estero degli altri carcerati. A Guantanamo sono ormai detenuti 91 persone, e oltre all’evidente forzatura giuridica che l’imprigionamento senza accuse rappresenta, il costo del suo mantenimento supera per l’amministrazione i suoi benefici. Barack Obama aveva fatto della chiusura del centro di detenzione una delle promesse chiave della sua campagna elettorale, per simboleggiare il cambiamento nella guerra al terrorismo condotta da George W Bush ai limiti, più volte infranti, della legalità internazionale.

PROCESSO GUANTANAMO

Il piano dell’amministrazione Obama è stato immediatamente bocciato dai Repubblicani. I leader congressuali così come i candidati alle primarie di Usa 2016 hanno criticato il presidente per il suo ennesimo tentativo di trasferire i prigionieri nelle carceri americane. Donald Trump è stato al suo solito molto chiaro, rimarcando la sua totale contrarietà alla proposta di Barack Obama, e spiegando come in caso di vittoria alle presidenziali i cattivi rimarranno a Guantanamo. Il campo di detenzione militare di Guantanamo divide gli Usa dal resto del mondo da ormai molti anni. Aperto nel 2002 dopo l’avvio della guerra al terrorismo, all’interno di questa prigione si sono verificate numerose lesioni della legalità, come la detenzione senza accusa, casi di tortura, in taluni casi riconosciuti anche dalla magistratura americana. Rispetto ai quasi 800 detenuti portati a Guantanamo dall’amministrazione Bush ora ne rimangono solo 91, anche grazie al fatto che Barack Obama non abbia mai trasferito un sospetto terrorista nella struttura cubana. I diversi piani di chiudere Guantanamo proposti dal presidente sono però sempre falliti, anche quando i Democratici avevano la maggioranza al Congresso.

Photo credit: Shane T. McCoy/U.S. Navy/Getty Images

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