La bufala che ti punisce (e ti sfotte) se la condividi

22/02/2016 di Redazione

Bufala sui migranti

, un esponente di Anonymous ha creato un geniale modo di smascherare i razzisti su Facebook. Chi condivideva la bufala sui migranti da lui creata sul social media si ritrovava poche ore dopo con un nuovo post diverso da quello che aveva condiviso che lo definiva un tonto nazista.

BUFALE SU IMMIGRATI

Le bufale sui migranti fanno ormai parte della quotidianità della rete. Sui social media, in particolare Facebook, circolano da tempo notizie false sui favori ricevuti dai richiedenti asilo, la cui presenza è sensibilmente cresciuta in questi ultimi anni. In Germania, così come in Italia, il razzismo online ha assunto tratti e dimensioni inquietanti, a corredo dei tanti episodi xenofobi registrati nel 2015 e per certi versi aumentati nel 2016.

 

Anonymous ha deciso di smascherare il razzismo dilagante su Facebook con una geniale bufala sui migranti. Un hacker del gruppo, con un profilo chiamato Micah Gerlach e immagine profilo con la maschera di Guy Fawkes, ha creato una bufala sui migranti che denunciava, falsamente, un bonus da 200 euro per l’acquisto di smartphone che i servizi sociali di Chemitz ha distribuito ai richiedenti asilo. Dopo poche ore però lo status, condiviso da centinaia di persone come da diverse pagine anti migranti, cambiava e compariva un messaggio anti razzista.

Sono un tonto nazista. Diffondo odio razziale su internet e condivido schifezze senza verificarle

Anche le lettere in cui originariamente erano visualizzati i finti bonus per i migranti cambiavano forma, e sulle buste si leggono messaggi come “Il problema è il razzismo” “#nonazis” e “Voi siete stupidi”. La finta bufala sui migranti è stata poi spiegata da Micah Gerlach sul suo profilo Facebook, ora scomparso.

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