Vincenzo Dimonte: il cervello in fuga che vuole rientrare ma viene rifiutato

19/02/2016 di Redazione

Vincenzo Dimonte, un nuovo caso sulla ricerca italiana che sta facendo discutere in queste ore dopo una segnalazione de La Stampa. Il caso di Vincenzo Dimonte, ricercatore con una vasta esperienza all’estero, è destinato a far discutere come quello di qualche giorno fa, relativo alle polemiche fra i ricercatori italiani all’estero e la ministra Giannini. Ma cosa è successo?

VINCENZO DIMONTE, IL CERVELLO IN FUGA CHE VUOLE TORNARE

Racconta La Stampa

Da quasi due anni è un cervello rientrante bloccato alla frontiera: l’Italia si è prodigata per riportarlo a casa, l’ha selezionato tra decine di candidati, ma le sue università non lo vogliono. Non lo considerano all’altezza. «È un valido ricercatore, ma non un’eccellenza»: così l’ha liquidato il direttore del dipartimento di Scienze matematiche del Politecnico di Torino rispondendo al rettore che voleva sapere come mai l’avesse rifiutato

Ma cosa c’è nel curriculum di Vincenzo Dimonte?

Ha 33 anni, si è laureato a Udine, poi è emigrato a Vienna, dove ha sede uno tra i migliori centri di ricerca nel suo campo. Studia i «very large cardinals»: […] da sei anni lavora a Vienna, è stato anche invitato ad Harvard per un periodo di ricerca. Ora, però, ha voglia di rientrare: «Ci lamentiamo perché il Paese non fa nulla per i giovani; c’era un’occasione, sarebbe stato assurdo non tentare». Ha tentato, ha superato la selezione e ha scelto il Politecnico di Torino: «Temendo l’esterofobia delle università italiane, che si fidano poco dei ricercatori esterni preferendo gli “autoctoni”, ho optato per un grande ateneo che pensavo all’avanguardia»

Così Vincenzo Dimonte sostiene un colloquio ed è talmente speranzoso da iniziare a cercare casa a Torino. Poi la doccia gelata

Anche l’ateneo non se ne capacita. Il rettore e il consiglio di amministrazione chiedono conto al dipartimento: il Politecnico vuole acquisire giovani ricercatori di alto livello scientifico e soffre di una cronica carenza di docenti nelle discipline matematiche. Per di più Dimonte è una risorsa gratuita per tre anni e a basso costo per il resto della carriera, visto che lo Stato si farà carico di parte del suo stipendio. Il dipartimento, però, non ne vuole sapere.

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