Macerata, omicidio-suicidio: mamma spara e uccide il figlio di 8 anni, poi si toglie la vita

13/02/2016 di Redazione

Sarebbe un caso di omicidio-suicidio la morte di una donna di 32 anni, Laura P., e del figlio di 8 anni avvenuta oggi in un appartamento situato al di sopra di un capannone industriale a Sambucheto di Recanati, in provincia di Macerata. Stando a quanto trapelato da fonti investigative, la madre avrebbe sparato al bimbo con un fucile da caccia, colpendolo al volto e poi si sarebbe sparata mettendosi l’arma sotto il mento. Il fucile utilizzato sarebbe di proprietà del padre della donna. In un primo momento, si era appreso che le vittime erano una donna e la figlia di 6 anni.

MAMMA UCCIDE FIGLIO, OMICIDIO-SUICIDIO A MACERATA: LA SEPARAZIONE DELLA DONNA

Come riferito dalle agenzie di stampa, a scoprire i corpi di mamma e figlio nell’appartamento in affitto (al piano superiore dello stabilimento in via Mariano Guzzini 31, nella zona industriale del paese) è stato il padre della donna, che ha poi lanciato l’allarme. Sembra che la 32enne stesse attraversando una fase difficile dopo la separazione dall’ex compagno, il padre del bambino. Sul luogo della tragedia è arrivato il sostituto procuratore di Macerata Enrico Rastrelli. I carabinieri si sono subiti messi al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.

 

Macerata, mamma uccide figlio
(Immagine da: Google Maps)

 

MAMMA UCCIDE FIGLIO, OMICIDIO-SUICIDIO A MACERATA: LA DENUNCIA ALL’EX

Al momento quella dell’omicidio-suicidio sembra essere la pista più credibile che gli investigatori percorrono. Ma non sono state escluse (almeno nelle prime ore successive alla tragedia) anche  altre ipotesi. La donna in passato aveva presentato una denuncia per stalking nei confronti dell’ex compagno e convivente, che a sua volta l’avrebbe denunciata per sottrazione di minore. L’uomo è stato rintracciato e interrogato dai carabinieri. La separazione della coppia non sarebbe stata per nulla amichevole. A quanto si apprende, le trattative per la separazione tra i due erano comunque giunte a buon punto, si stavano definendo i particolari degli incontri tra padre e figlio.

La donna comunque non avrebbe avuto problemi economici: laureata in economia, era impiegata presso uno scatolificio della zona, e stava ristrutturando una casa in campagna dove andare a vivere con il bambino (per questo si era temporaneamente trasferita in casa del padre).

La comunità di Sambucheto è rimasta ovviamente colpita dall’accaduto. In seguito alla tragedia, il sindaco Francesco Fiordomo ha annullato la fiera di San Valentino.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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