Guerra in Siria: quasi 500 mila morti e 2 milioni di feriti

11/02/2016 di Redazione

Guerra in Siria

, i morti provocati dal conflitto sfiorano il mezzo milione. Secondo una nuova stima fornita da un centro indipendente durante la guerra in Siria sono state uccise circa 470 mila persone, con poco meno di 2 milioni di feriti. Oltre il 10% della popolazione siriana è stata direttamente colpita dal conflitto.

GUERRA IN SIRIA RIASSUNTO

La guerra in Siria è iniziata quasi 5 anni fa. Il 10 marzo del 2011, in piena primavera araba, sono iniziate le prime manifestazioni contro il governo di Bashar Assad, che nel corso dei mesi si sono trasformate in ribellioni sfociate poi in una vera e propria guerra civile. Il conflitto ha provocato centinaia di migliaia di morti, un eccidio ancora peggiore rispetto alla guerra nel vicino Iraq seguita all’invasione degli Stati Uniti nel 2003. L’istituto Syrian Center for Policy Research (SPCR), un centro studi di Damasco, ha stimato che durante la guerra in Siria siano morte 470 mila persone. 400 mila circa sono le vittime dirette del conflitto, mentre 70 mila sono invece il numero di coloro che sono scomparsi per colpa delle conseguenza della guerra, come la mancanza di cure mediche, medicinali, di cibo, acqua così come di altri beni di prima necessità. La stima è molto superiore, quasi il doppio, rispetto al calcolo dell’Onu, che indicava 250 mila morti a metà del 2014. Contando anche il milione e novecentomila feriti, l’istituto SPCR evidenzia come l’11,5% della popolazione siriana sia stata colpita dalla guerra. L’aspettativa di vita è crollata dai 70 anni del 2010 ai 55,4 del 2015, con perdite economiche calcolate a 255 miliardi di dollari.

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GUERRA IN SIRIA CAUSE

In tasso di mortalità in Siria è passato dal 4,4 per mille del 2010 al 10,9 per mille nel 2015. L’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu ha smesso di conteggiare i decessi della guerra in Siria a metà del 2014, vista l’impossibilità di accedere a fonti e documenti a causa del conflitto. L’impatto della guerra in Siria ha provocato gravissime conseguenze economiche, con aumento medio dei prezzi al 53% che supera anche il 100% nelle zone più interessate dal conflitto. Il tasso di disoccupazione è esploso, e si stima che 13,8 milioni di siriani hanno perso la loro fonte di sostentamento. Il tasso di povertà è aumentato dell’85% nel solo 2015. La popolazione si è ridotta del 21%, un numero enorme che spiega l’enorme massa di migranti registrata nei Paesi confinanti come l’Europa negli ultimi anni. Il 45% della popolazione siriana ha dovuto abbandonare il proprio luogo di residenza: 6,3 milioni all’interno del Paese, mentre più di 4 milioni sono scappati all’estero. La guerra in Siria è iniziata il 10 marzo del 2011, quando, in piena primavera araba, si sono svolte le prime manifestazioni contro il presidente Bashar Assad, guidate dalla popolazione sunnita, maggioritaria. Il regime di Damasco, sciita, ha represso le prime proteste con estrema violenza, scatenando una reazione di massa che si è trasformata in una guerra civile estremamente sanguinosa.

(Photocredit copertina: BARAA AL-HALABI/AFP/Getty Images)

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