Il segno della croce con l’urina

16/02/2012 di Redazione

Uno o più sconosciuti hanno lasciato un “regalo” nell’acquasantiera di una chiesa cattolica

Una persona ancora ignota, od un gruppo di sconosciuti, ha urinato nell’acquasantiera e in altri luoghi di una chiesa di Davos. La comunità cattolica di Davos così come il parroco del luogo ne sono rimasti sconvolti, ed hanno annunciato immediati azioni per cercare di fermare chi ha sporcato l’acqua santa. Numerosi fedeli si sono fatti la croce con la pipì, così come anche i bambini sono stati battezzati con l’urina.

URINA  – Una donna che attende regolarmente le funzioni della Chiesa del cuore di Gesù, l’istituzione cattolica più importante di Davos, si è accorta che qualcosa non andava nell’acqua santa. Dopo che ha allertato il parroco della cittadina grigionese, nota al mondo per essere la sede del World Economic Forum, il sacerdote Kurt Susak si è accorto che l’acqua santa era stata sporcata. Qualcuno aveva orinato nell’acquasantiera, ed un più attento controllo della chiesa ha fatto risaltare come anche i fiori e l’acqua dei fiori erano stati vittima di attacchi di pipì. Tantissime persone che sono entrate nella casa del Signore di Davos si sono fatti il segno della croce gettandosi urina in testa, mentre il parroco non sa calcolare quanti bambini ha battezzato non con l’acqua benedetta, ma con la pipì di un probabile miscredente. “Quanto è stato fatto non è solo disgustoso, ma anche pericoloso per la salute”, ha commentato sdegnato il parroco Kurt Susak, che ha evidenziato tanto la sua indignazione quanto la sua delusione per un simile gesto.

CASI RIPETUTI – Il sacerdote grigionese ha anche rimarcato come questi attacchi non siano una novità, visto che probabilmente si sono svolti in un arco di tempo piuttosto lungo che non si riesce però a stimare con precisione. La persona, o anche le persone, che hanno urinato nella chiesa del cuore di Gesù hanno anche fatto i loro bisogni nella cisterna di riserva dell’acqua santa, che viene utilizzata sia per consegnare il liquido benedetto ai fedeli, sia per riempire l’acquasantiera. Come misura di prevenzione è stato subito messo un lucchetto alla cisterna, mentre il parroco non ha confermato l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Il prete ha però voluto rimarcare come non vuole una sanzione severa per chi ha urinato nell’acqua santa della sua chiesa, ma più semplicemente parlarci per capire i motivi di un simile gesto.

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