Zika virus: spunta anche il complottismo

09/02/2016 di Redazione

Zika virus, il complottismo

non poteva mancare vista la grande enfasi mediatica sull’epidemia provocata dalle zanzare. La teoria complottista sul virus Zika si basa sullo sviluppo di zanzare geneticamente modificate perseguito dall’azienda Oxitec. Una tesi che non pressochè alcuna base nella realtà come nella scienza, ma che si è diffusa in questi giorni in rete così come sui social media.

ZIKA VIRUS COMPLOTTISMO MICROCEFALIA

Il virus Zika ha causato un significativo allarme alla luce del forte incremento dei neonati con microcefalia nelle zone colpite dall’epidemia. Non è ancora stata scientificamente provata la correlazione tra questi due dati, ma rimangono i dubbi sui motivi per cui un virus finora considerato come innocuo possa avere conseguenze così drastiche. Secondo diversi esperti il virus Zika avrebbe subito una trasformazione genetica tale da renderlo pericoloso. Il dubbio scientifico, come racconta TagesAnzeiger, ha scatenato le suggestioni complottiste. Su The Anti-Media, uno dei siti di riferimento della galassia delle teorie della macchinazione per la rete, è comparsa una spiegazione sul motivo per cui il virus Zika si sia trasformato. Secondo questa tesi la causa sarebbero gli esperimenti della Oxford Insect Technologies, Oxitec, che ha sviluppato una zanzara maschio geneticamente modificata per combattere la diffusione della febbre Dengue. La zanzara di Oxitec è stata modificata per far sì che non si possa riprodurre con efficacia, visto che gli insetti da essa concepiti non sono in grado di superare lo stato larvale. Una cartina di Anti- Media mostra come la zona più colpita dall’epidemia della microcefalia sia l’area dove Oxitec conduce i suoi esperimenti.

ZIKA VIRUS SINTOMI

La blogger scientifica Christie Wilcox ha mostrato come la cartina si basi su un errore, visto che scambia due luoghi con lo stesso nome. La zona dove Oxitec conduce i suoi esperimenti contro la febbre Dengue, finanziati dalla fondazione di Bill Gates, è lontana 300 chilometri dal luogo suggestionato dalla cartina complottista. Questo errore non è l’unica lacuna della teoria della macchinazione sul virus Zika. L’unico modo in cui le larve concepite dalla zanzara maschio sviluppata da Oxitec possano sopravvivere è l’entrata in contatto con un antibiotico utilizzato nell’agricoltura. Un’ipotesi altamente improbabile, visto che le larve delle zanzare tigre sono incubate in pozzanghere o altri luoghi simili che raccolgono acqua piovana. Allo stesso modo è pressochè impossibile una trasformazione del virus a causa della sua trasmissione in una zanzara geneticamente modificata per lo spostamento dei trasposoni, parti che si spostano da un genoma all’altro. Il virus Zika è un virus a RNA, e di conseguenza non ha un genoma classico in cui i trasposoni possano muoversi.

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