Luca Varani: cosa ha provato Lucia Annibali mentre in tv c’era l’uomo che le ha rovinato la vita

05/02/2016 di Redazione

Lucia Annibali è stata protagonista ieri, suo malgrado, della serata televisiva. Il motivo? L’intervista all’ex Luca Varani, condannato come mandante dell’aggressione con l’acido che le ha rovinato la vita. «Ero fuori a cena mentre in tv c’era l’uomo che mi fece sfregiare con l’acido». Ha parlato così, sul Corriere della Sera, Lucia Annibali, la donna sopravvissuta ad una terribile aggressione ordinata dal suo ex fidanzato, Luca Varani, intervistato da Franca Leosini per il suo programma Storie Maledette, in onda in prima serata su Raitre. «Mai – è stato il commento alla trasmissione – sarò spettatrice di chi dà spettacolo di sé e del mio dolore. Le mie orecchie sono sorde a quell’uomo». Lucia Annibali non ha usato mezze misure:

Il giorno in cui l’imputato Varani chiese attenzione per fare le sue dichiarazioni spontanee ai giudici, io sono uscita dall’aula del tribunale. Allo stesso modo stavolta sono uscita di casa mentre parlava in tv. Perché io c’ero mentre vivevo nel terrore, ed ero lì le volte in cui sarei potuta morire. La verità è sempre una sola e non posso accettare che si provi a metterla in discussione. Non ho bisogno che qualcuno mi racconti com’è andata o che mi spieghi che cosa ho provato in quei momenti. Soltanto io sono autorizzata a farlo. Ho sperato fino all’ultimo che anche i miei genitori scegliessero di non ascoltare, che scegliessero di non aggiungere dolore al dolore. Ma loro sono genitori e io, da figlia, ho capito e rispettato la loro decisione di guardare l’intervista.

E ancora più avanti:

Lascio che siano gli altri a dare spettacolo di sé e del mio dolore. Io di quello spettacolo non voglio nemmeno una particina da spettatrice. Non mi interessa. La sola cosa che mi interessa, mentre va in scena tutto questo, è continuare a resistere. Esercitare il mio diritto di donna a vivere in piena libertà e autonomia.

Luca Varani è stato condannato in Appello a 20 anni come mandante dell’aggressione. E ha fatto ricorso. Il 10 maggio comincia il processo in Cassazione.

(Foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)

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