Family Day: perché non c’erano due milioni di persone (e perché mai potranno esserci)

Family Day: quante persone c’erano al Circo Massimo? Tradizionale, come per ogni evento al Circo Massimo, arriva la domanda. C’era folla oppure no? Stavolta, per il 30 gennaio a Roma, l’organizzatore Massimo Gandolfini l’ha sparata grossa:

“Volevo annunciarvi che siamo due milioni”

FAMILY DAY: CIRCO MASSIMO: CAPIENZA MASSIMA

– Oggi c’è stata una partecipazione più alta dell’apertura del Giubileo? Probabilmente sì, ma c’è qualcosa da analizzare. Anzitutto l’area. Lungo 600 metri e largo 140 la capienza del Circo Massimo fu calcolata anche in un servizio Sky. Correva l’era Veltroni quando sulla superficie di 73 mila metri quadri  si calcolò un massimo possibile di 300mila persone. Stimando una densità di 4 persone per metro quadrato, senza palco, corridoio centrale, spazi laterali e afflusso e ricambio continuo, la somma si aggirava sulle 470mila persone. Il Circo Massimo non è mai cambiato siori: quello è il limite. Ma facciamo i bonari: calcolando le vie laterali si arriva a 500 mila partecipanti, con un margine di errore del 10 per cento (come sottolineò al tempo l’emittente tv).

FOCUS: Family Day 2016: programma, ospiti, per la manifestazione del 30 gennaio al Circo Massimo di Roma

FAMILY DAY: CIRCO MASSIMO: LA GUERRA IMPOSSIBILE DEI NUMERI

– Come il pandoro a Natale l’antico circo romano non è nuovo a essere oggetto di sparate del genere. Per il Family Day del 12 maggio 2007 a piazza San Giovanni si parlò di un milione di persone. Ma è la piazza a due passi dall’Aventino a indurre a cifre più grosse. La Cgil parlò nel 2002 di aver portato in piazza tre milioni di persone. Stessa cosa per la sinistra radicale, con Rifondazione, che il 20 ottobre 2007 urlava al milione (ma per la questura furono 150 mila partecipanti). Basta confrontare le foto di oggi con i 71 mila del Rolling Stones per rendervi conto della “storia che si ripete”:

Ipotizziamo l’evento più partecipato del Circo Massimo negli ultimi anni: 2001, l’anno del terzo scudetto della Roma. Venditti, strip della Ferilli e quel Franco Sensi che invitava a scendere dai monumenti, dai tetti. Allora si parlò di un milione di persone. Una Capitale intera che puntava a quel punto d’erba e terra, diventato centro del mondo.

Quello sì che fu un miracolo.

(in copertina foto ANSA/ ANGELO CARCONI)

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