Belen Rodriguez contro Virginia Raffaele: Cara Belen stacce

27/01/2016 di Stefania Carboni

«Talvolta ha esagerato e me la sono presa: se ottieni una certa popolarità grazie a un personaggio, credo che alla fine dovresti avere un pochino di rispetto in più, perché è anche grazie a lui se stai dove stai». Belen Rodriguez bacchetta la sua imitatrice Virginia Raffaele, artista che condurrà il prossimo Festival di Sanremo a fianco di Carlo Conti. La showgirl argentina è che convinta che durante la kermesse Raffaele riproporrà la celebre discesa dalle scale con il tatuaggio della farfallina in vista. E anche se la elogia ricorda con amarezza la scenetta con Emma Marrone. Ancora.

Insomma secondo Belen Virginia Raffaele dovrebbe dire grazie e portarle rispetto perché è grazie a Belen Rodriguez che Raffaele è divenuta popolare.

Grazie…. a Belen.

Secondo la logica della showgirl Virginia Raffaele dovrebbe ringraziare anche il ministro Maria Elena Boschi, Ornella Vanoni, Francesca Pascale, Roberta Bruzzone, Nicole Minetti.

Belen non è neanche originale. Non è la prima volta che qualcuno se la prende con Virginia Raffaele per le sue imitazioni. Imitazioni tra l’altro originali, brillanti. Il problema è che però, per una copertina su Chi, si è disposti a mirare sulla libera satira. Su un’arte che permetterà a Virginia Raffaele di calcare il palcoscenico di Sanremo. Senza farfalline in vista e gossip patinato utile solo a risollevare chi, per un attimo, non è più sotto i riflettori.  Qualcuno ha detto che la satira è una grande dimostrazione, la più alta espressione, di libertà e di democrazia. E lo è. Il resto sono solo chiacchiere e fumo per riempire i rotocalchi.

guarda la gallery:

Dovrebbe esser Virginia Raffaele a ringraziare la signora Rodriguez. Perché stavolta, inavvertitamente, l’argentina ha ricordato il valore e la competenza della sua imitatrice. Belen, con le sue dichiarazioni, è diventata quasi una parodia di se stessa superando l’artista capitolina. Era inevitabile. Perché la satira è «l’ironia che ha perso la pazienza». E quando uno perde la pazienza può solo farci ridere

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