Cinquanta sfumature di “Moige, ma che ti fumi?”

Stasera in tv andrà in onda il discusso film 50 sfumature di grigio, l’unico film sexy in grado di farti passare la voglia di fare qualsiasi cosa con una persona dell’altro sesso o dello stesso, l’unico film sul sesso estremo in cui (spoiler) appena parte uno schiaffo sul sedere la “schiava” si alza, se ne va e molla il “padrone”. Insomma, avete capito.

Il film andrà in onda in prima serata, apriti cielo:

Mandare in onda il film stasera su Canale5 nel prime time è, per Elisabetta Scala, responsabile dell’Osservatorio media del Moige, una “scelta eticamente scorretta di Mediaset, decisamente lesiva per i minori che vengono televisivamente violati da una programmazione tv non adatta a loro”.

Il film è un vm 14, quindi con alcune determinate censure (forse i “pelazzi” della protagonista o le sue oscene scarpe) può essere mandato in onda anche in prima serata. Ma al Moige la cosa non va bene lo stesso, perché insomma, chi difende i bambini lasciati soli davanti la tv alle 21 mentre i genitori pensano ai fatti loro? Chi impedirà ai piccini piccinetti di imbattersi in un film in cui la cosa più zozza che si vede sono i jeans mai lavati di Mr. Grey?

Ma al Moige lo hanno visto il film di 50 sfumature di grigio o si sono fermati alla lettura del libro, magari nel segreto delle loro stanzette, dove i bimbi sguinzagliati con telecomando in mano non potevano arrivare?

Se lo avessero visto avrebbero compreso che il VM14 non serviva a proteggere i minori da scene di sesso estremo ma da un’ora e mezza di oscenità cinematografica.

Ma soprattutto forse al Moige sfugge che la tv alla sera non la si fa guardare a bambini lasciati soli con sé stessi davanti a un film che, se sono piccoli, nemmeno capiranno. E se sono abbastanza grandi da vedere da soli la tv, sappiate che 50 sfumature è la cosa più soft che avranno visto oggi. Probabilmente è in questa cosa che vi sfugge tutto il fallimento di una politica censoria come quella del Moige, che forse andava bene nel 600. O forse, nemmeno allora.

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