Zika virus, tutto quello che c’è da sapere sul virus che spaventa il sud America

22/01/2016 di Maghdi Abo Abia

Zika Virus, l’emergenza sanitaria che sta mettendo in pericolo la vita in centro e sud America. Le autorità sanitarie di El Salvador hanno chiesto alle donne di ritardare le proprie gravidanze di almeno due anni per evitare che i nascituri possano presentare delle malformazioni causate dal virus Zika, trasmesso da una zanzara.

Zika virus
(MARVIN RECINOS/AFP/Getty Images)

ZIKA VIRUS, EL SALVADOR CHIEDE LO STOP ALLE NASCITE PER DUE ANNI

 

Secondo quanto raccontato da Al Jazeera il viceministro della salute di El Salvador Eduardo Espinosa ha raccomandato alle donne incinta di non uscire di casa per evitare così di essere punte dall’insetto. L’annuncio segue la scoperta da parte delle autorità salvadoregne di 5.397 casi di Zika nel 2015. Secondo i dati ufficiali sono 96 le donne incinte ad aver contratto il virus nel 2016, per questo non risultano ancora notizie di bambini nati affetti da microcefalia. L’emergenza ha interessato anche la Colombia, con le autorità pronte a chiedere alle coppie di ritardare le gravidanze per sei-otto mesi.

 

ZIKA VIRUS, LA COLOMBIA CHIEDE UNA “PAUSA” DI OTTO MESI

I paesi a rischio sono Brasile, Colombia, El Salvador, Guyana francese, Guatemala, Haiti, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Paraguay, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Suriname, Venezuela. Il virus Zika è trasmesso dalle zanzare appartenenti alla specie “Aedes”, le stesse portatrici della Dengue. Coloro che sono colpiti dal virus Zika manifestano una lieve febbre con rash cutaneo, dolori alle articolazioni e congiuntivite. Il malessere dura una settimana per gli adulti. Il problema si pone nelle donne incinta. Il virus può arrivare al feto causando una microcefalia, una riduzione del cervello e del cranio con gravi conseguenze per il nascituro fino alla morte.

 

ZIKA VIRUS, SCOPERTO IN AMERICA NEL 1947

Il virus Zika è stato scoperto in Uganda nel 1947 ed era considerato fino a pochi mesi fa endemico dell’Africa subsahariana. Non si sa per quale motivo sia arrivato anche in Sudamerica. L’unica certezza è che nel solo Brasile tra ottobre 2015 e gennaio 2016 sono nati più di 3.500 bambini affetti da microcefalia. Non esiste una cura a questo virus. Per gli adulti è necessario un po’ di riposo e un po’ d’idratazione.

(Photocredit copertina MARVIN RECINOS/AFP/Getty Images)

Share this article