Ustica, la tv francese: «Bugie di stato dietro l’abbattimento del Dc-9 Itavia»

22/01/2016 di Redazione

Ustica, un documentario della tv francese Canal Plus riapre l’ipotesi di un coinvolgimento dell’aviazione transalpina nell’abbattimento del Dc-9 Itavia caduto al largo dell’isola tirrenica il 27 giugno 1980 causando la morte di 81 persone. L’ipotesi rilanciata è sempre la stessa: il volo Bologna-Palermo è stato abbattuto da un Mirage dell’esercito francese.

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ANSA

USTICA, IL DOCUMENTARIO IN ONDA IL PROSSIMO LUNEDÌ SU CANAL PLUS

Il documentario, “il disastro di Ustica, un errore francese?”, a cura del giornalista Emmanuel Ostian, verrà trasmesso lunedì. Secondo quanto riportato da Repubblica

Il documentario svela almeno due affermazioni false delle autorità di Parigi, a cominciare dal fatto che la base militare di Solenzara in Corsica era “chiusa dalle 17” il giorno del disastro, cioè quattro ore prima che il Dc9 precipitasse. Gli autori dimostrano che non era vero grazie a testimonianze di militari dell’epoca

USTICA, IN MARE QUEL GIORNO LA PORTAEREI FRANCESE “FOCH”

L’inchiesta a cura di Canal Plus smentisce inoltre le autorità francesi secondo cui quel giorno “nessuna portaerei era in mare”. L’ipotesi dell’abbattimento del Dc-9 da parte dei francesi venne rilanciata nel 2007 dal Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga che agli inquirenti aveva parlato della portaerei francese “Clemenceau” nel Mediterraneo:

Gli autori del programma confermano invece l’ipotesi, rivelando che si trattava della portaerei “Foch”, come risulta da documenti inediti che certificano l’attività della nave
il 27 giugno 1980. Le 81 vittime sarebbero state il danno collaterale di un’operazione militare in corso. Secondo la ricostruzione di Canal Plus, i caccia francesi volevano abbattere un Mig libico che seguiva da vicino il Dc9 e avrebbero così lanciato per errore un missile contro l’aereo di linea Itavia. All’epoca Muhammar Gheddafi era il “nemico pubblico numero uno” di Parigi.

USTICA: “UNA GIORNATA INTENSA ALLA BASE AEREA DI SOLENZARA”

Gli autori riportano anche la voce di Nicola Bozzo, ex generale dei Carabinieri presente quel giorno a Solenzara

che ricorda come invece fino a tarda sera nella base militare ci fosse «un’intensa attività», con «decine di aerei» decollati dalla Corsica

USTICA, LA SODDISFAZIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME

Le autorità francesi dal canto loro continuano a mantenere il segreto di stato su quanto accaduto il 27 giugno 1980: Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage, esprime la propria soddisfazione:

«È importante che la tragedia di Ustica e le possibili responsabilità della Francia siano portate all’attenzione dell’opinione pubblica da un canale televisivo nazionale»

(Photocredit copertina ANSA / GIORGIO BENVENUTI)

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