L’editoriale di Matteo Renzi sul The Guardian: L’Europa che non fuziona

Il presidente del Consiglio italiano prosegue le sue critiche all’Unione Europa in un editoriale sul britannico The Guardian. Sul foglio londinese Matteo Renzi chiede un cambio immediato all’Europa, perché senza una forte UE il mondo sarebbe più debole.

Matteo Renzi Europa

MATTEO RENZI THE GUARDIAN

Matteo Renzi Europa, nuovo atto. Jean-Claude Juncker ha smorzato la polemica tra Commissione UE e il Governo italiano rimarcando come tra Roma e Bruxelles, al di là dei toni “maschi”, ci siano normali divergenze politiche. Chissà cosa avrà pensato il presidente dell’esecutivo UE quando avrà letto le nuove critiche all’Unione Europea firmate da Matteo Renzi su The Guardian. Il prestigioso quotidiano britannico, di simpatie progressiste, ospita un editoriale del presidente del Consiglio intitolato «L’Europa non funziona per questa generazione». Il commento inizia con una descrizione elogiativa del lavoro fatto in questi mesi dal suo esecutivo.

Questi sono tempi storici per l’Italia: il nostro Senato ha appena votato una significativa riforma…L’Italia è stata semplificata. Quello che sembrava impossibile due anni fa ora è una realtà. Sta accadendo qualcosa che intere generazioni di politici italiani hanno sognato… I numeri dimostrano la portata di questo cambiamento: 400 mila posti di lavoro creati in un anno. (Istat nel suo ultimo aggiornamento mensile parla di una variazione annua di 207 mila occupati in più tra novembre 2014 e 2015, ndA).

La nuova forza dell’Italia rivendicata dal Governo porta il presidente del Consiglio a rimarcare l’assenza dell’Europa.

Sappiamo tutti che l’ortodossia politica e culturale che ha monopolizzato il pensiero su come avrebbe dovuto essere guidata l’Europa non sta funzionando più. O per lo meno non funziona più come succedeva prima.

MATTEO RENZI UE

Matteo Renzi indica diversi temi su cui l’ortodossia europea del passato non stia più funzionando. L’immigrazione, dove la posizione italiana sulla riforma del sistema di Dublino ora è sempre più condivisa. L’economia, dove

L’ossessione dell’UE sull’austerità sta in realtà distruggendo la crescita. Sull’energia ci sono doppi standard sugli interessi di Germania e Paesi Bassi, e quelli del resto d’Europa. Sugli investimenti ci sono molte parole e promesse, ma non troppi siti o impianti. L’Italia crede ancora nel sogno europeo. Per questa stessa ragione non possiamo accettare il modo in cui è trasformata in un incubo dai populisti.

Renzi rimarca come ora ci sia bisogno di un cambiamento di ritmo, chiesto dall’Italia non perché sia una sua esigenza, ma perché è ciò di cui ha bisogno l’Europa. Il presidente del Consiglio evidenzia come l’Italia debba ancora fare molto per riottenere la posizione che merita, anche nel settore bancario, che ha bisogno di un consolidamento con meno istituti ma più forti. Ciò però non fermerà il nostro Paese dal far sentire la sua voce all’interno dell’UE.

Per anni l’Europa ha prestato poca attenzione all’Italia a causa dell’atteggiamento di chi governava il Paese. Ma ora la musica è cambiata. La nuova generazione che guida questa nazione anziana crede in un’Europa che non sia la somma degli interessi nazionali, ma uno spazio per la libertà, per la cultura e per il benessere.

L’articolo di Renzi su The Guardian ha scatenato molti commenti di utenti italiani: la testata inglese è piuttosto letta nel nostro Paese, e alcuni profili social legati al presidente del Consiglio l’hanno rilanciata. I commenti sono paragonabili alla pagina Facebook di Renzi: in maggioranza critici nei suoi confronti, anche se ci sono al solito diversi entusiasti.

Photo credit: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

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