Roma: i vigili avranno più soldi se fanno più multe

Si è chiusa in maniera “definitiva”, dicono dal Campidoglio, la vertenza sul salario accessorio dei dipendenti capitolini: fra i quali ci sono anche i vigili urbani, la polizia di Roma Capitale che è deputata alla verbalizzazione degli illeciti amministrativi. Le multe, insomma: e nel nuovo salario accessorio per i vigili urbani potrebbe finire una misura di incentivo alle verbalizzazioni. Più multe faranno i vigili, più soldi si ritroveranno in busta paga.

ROMA, PER I VIGILI PIÙ MULTE E PIÙ SOLDI IN BUSTA PAGA

Il Messaggero nella Cronaca di Roma riporta i termini delle novità.


Le parole d’ordine si chiamano «qualità» e «quantità». Su questi due pilastri il commissario Francesco Tronca e i sindacati ridisegneranno il salario accessorio dei dipendenti capitolini. La parte variabile dello stipendio (che scende al 30% rispetto a quella fissa: ieri è arrivata la delibera del Comune) sarà dunque legata alla produttività reale di maestre, amministrativi e vigili. Non più premi a pioggia. Cosa significa? Nel caso degli agenti della Municipale, per esempio, si sta pensando di istituire un “bonus multe”. In pratica, a seconda del numero di accertamenti effettuati, i vigili otterranno un’indennità extra specifica. Su questa possibilità – le parti si incontreranno lunedì prossimo – i sindacati sono d’accordo. Il ragionamento, nel caso degli agenti della municipale, si potrebbe allargare anche alla quantità di posti di blocco. Alla base della rimodulazione dei premi, auspica Giancarlo Cosentino della Cisl, «ci dovrà essere l’indirizzo del Comune: Tronca dovrà indicarci quali sono le priorità nel servizio pubblico e in base a quelle gli interventi da eseguire e i settori da rafforzare». Il Corpo della Polizia locale, guidato dal comandante Raffaele Clemente, intanto è già pronto ad acquistare altri 250 palmari.

 

E le indennità scatteranno non solo per le multe stradali, ma anche per gli accertamenti nei negozi e negli esercizi commerciali.

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L’obiettivo è chiaro: rendere più veloci le verifiche (i sistemi elettronici, leggendo le targhe, controllano sia la sosta che altri dati, come l’assicurazione) ma anche monitorare in modo scientifico la quantità di accertamenti effettuati dagli agenti. Non a caso il “bonus multe” dovrebbe valere anche per lo Street control. E l’indennità legata ai controlli non riguarderà solo le contravvenzioni stradali. Sono allo studio anche premi per il numero di ispezioni in negozi, bar e ristoranti.

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